Dall’ispezione del Canale Nuovo a San Colombano, dove era stato registrato lo sversamenti, esce di tutto: bottiglie, rifiuti e potature di privati. “I costi dell’inciviltà di pochi si riversano sull’intera comunità”

Bottiglie, rifiuti, potature di privati, che erano stati gettati nel canale.

               E’ uscito di tutto dall’ispezione che è stata realizzata nel tratto tombato del Canale Nuovo a San Colombano, nella zona nord del Capannorese, a monte dell’incrocio tra vie delle Ville e via dei Gheghi: nel punto cioè in cui, tra la notte di domenica e le prime ore del mattino di lunedì scorso, era stato registrato un copioso sversamento di acqua, e sul quale era prontamente intervenuto il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord.

               Per bloccare la fuoriuscita, i tecnici dell’Ente consortile si erano trovati costretti, nel momento, a bloccare l’approvvigionamento d’acqua direttamente dall’incile: il Canale Nuovo, infatti, è una rete irrigua di derivazione dal Condotto Pubblico, e quindi dal Serchio, che assicura l’irrigazione alle colture di molte frazioni di Capannori e anche il rifornimento alle cartiere del Porcarese.

               “Al momento che il privato, proprietario del tratto tombato, ha realizzato assieme ai nostri tecnici una breccia sulla copertura, abbiamo avuto conferma immediata della nostra prima valutazione – spiega il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Lo sversamento è stato prodotto da un’ostruzione che si era andata a formare proprio all’altezza del tombamento, a causa dell’accumulo di materiale di scarto che era impropriamente lì finito, e che ha creato una sorta di “tappo”: nella fattispecie, appunto, bottiglie, potature di privati, rifiuti. Non è purtroppo la prima volta che succede una cosa simile: solo due anni fa, una situazione analoga si era registrata a causa di un tavolo di plastica e di tre sedie impilate, che avevano causato una dannosa ostruzione. Per fortuna, questa volta non sono stati segnalati danni a cose o persone: ma le operazioni che sia il Consorzio, sia il privato proprietario del tombamento, sono stati costretti a porre in essere, hanno naturalmente avuto un costo, che a causa dell’inciviltà di pochi si riverserà sull’intera comunità. Per questo, oltre a raccomandare a tutte e a tutti più rispetto per l’ambiente e maggior senso civico, sono a chiedere ai cittadini di segnalare prontamente ai nostri uffici ogni situazione ritenuta non idonea: affinché i nostri operatori possano intervenire prontamente”.

Canale Nuovo 2 17.04.2018
Il materiale che si era accumulato sotto il tratto tombato
Canale Nuovo 1 17.04.2018
La breccia aperta lungo il tratto tombato