Argine Lago di Porta, possono partire i nuovi lavori: investiti 758mila euro per recuperare l’argine in località Casina di Mattioli

L’ultimo via libera burocratico da parte del Genio Civile è arrivato: adesso, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord può procedere all’avvio di un nuovo intervento di manutenzione straordinario sul lago di Porta, per il restauro di un importante tratto arginale in località Casina Mattioli. L’investimento totale è di 758mila euro: finanziati dalla Regione, con una parte di cofinanziamento (pari al trenta per cento) stanziato direttamente dall’Ente consortile.

            Con questa nuova opera, il Consorzio intende risistemare i guasti che sono stati riscontrati su un tratto di argine lungo circa 100 metri della cassa di espansione del Fiume Versilia: lo farà mediante la fornitura e la posa in opera di palancole di acciaio e la realizzazione di pali puntone di circa 25 metri di profondità. L’opera è di fondamentale importanza, in quanto l’oggetto dei lavori risulta essere l’unica cassa di espansione del fiume aiutando, quindi, a mantenere l’equilibrio idraulico del territorio. Alla fine del 2016 il Consorzio fece una richiesta di finanziamento con progetto esecutivo alla Regione Toscana, ottenuto a giugno 2018, dopodiché è stato necessario ottenere il decreto di omologazione del progetto da parte del Genio Civile. Il procedimento si è appunto concluso pochi giorni fa: adesso si può quindi partire coi lavori, che saranno affidati entro la fine della primavera.

            “Abbiamo dedicato sempre molta attenzione a questa area – spiega il presidente dell’ente consortile Ismaele Ridolfi – poiché svolge un ruolo importantissimo per tutto il territorio ed è caratterizzata da un fragile equilibrio. Si tratta inoltre di una delle zone più belle che abbiamo, caratterizzata da un’abbondante presenza di flora e fauna. Sono anni, infatti, che il Consorzio investe le sue risorse per l’aumento della sicurezza idraulica e per la manutenzione degli argini, realizzando opere necessarie allo sviluppo del lago. Adesso che abbiamo ottenuto il decreto di omologazione del progetto, possiamo procedere con l’indire la gara ed iniziare finalmente i lavori: che saranno importanti per la sicurezza idraulica ed ambientale del territorio”.