Canale Nuovo e rete irrigua della Piana, la partecipazione come mezzo per combattere la siccità: i cittadini, le associazioni ed i migranti sabato mattina si rimboccano le maniche per la “pulizia partecipata”

I cittadini, le associazioni e anche i migranti richiedenti asilo, ospitati nelle strutture di accoglienza presenti sul territorio, possono contribuire a tenere pulito il Canale Nuovo e la rete irrigua della Piana: il reticolo idraulico cioè, che oltre ad assicurare l’approvvigionamento d’acqua a campi e colture, fornisce un contributo importante per prevenire il fenomeno dell’abbassamento del terreno (subsidenza), a causa dei prelievi dalla falda.
Il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, assieme al Comune di Capannori e a Legambiente, ha infatti organizzato per sabato prossimo (4 agosto) una mattinata all’insegna della “pulizia partecipata” dei canali: che sarà aperta a tutti i cittadini, e in particolare dei gruppi organizzati a vocazione ambientalista e delle organizzazioni che ospitano i migranti. L’attività dei volontari si concentrerà, in particolare, sull’impegno a fronteggiare quei pochi ma dannosi incivili che abbandonano rifiuti e scarti lungo e all’interno dei canali irrigui, e soprattutto nel Canale Nuovo. L’appuntamento è per sabato, con ritrovo alle ore 9,00, davanti alla chiesa di San Colombano.
“Chiediamo a tutti i cittadini che vogliono adoperarsi, assieme ai migranti e delle associazioni, per rendere più sicuro e più pulito il reticolo irriguo, di farsi avanti – spiega il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi –Il rischio di siccità resta una problematica molto forte; anche per questo, abbiamo pensato di coinvolgere tutti i cittadini, pure quelli da poco arrivati sul nostro territorio, in un’opera di pulizia, che possa supportare l’attività che viene già svolta dai nostri uomini e dai nostri mezzi. Un progetto simile è stato già ideato per le oasi di Bottaccio, Tanali e lago della Gheradesca, a cavallo tra i comuni di Capannori e Bientina, e negli ultimi due anni ha assicurato ottimi risultati. Adesso, è nostra intenzione realizzare qualcosa di molto simile anche lungo la rete irrigua; le associazioni, i cittadini e i migranti potranno perlustrare l’arteria, raccogliendo lattine, cartacce e rifiuti lì indebitamente conferiti da pochi ma dannosi incivili, e segnalarci in tempo reale qualsiasi problematica idraulica dovesse essere individuata: in questo modo, avremo canali più puliti, più sicuri, e più efficienti nella distribuzione dell’acqua agli agricoltori”.
“La partecipazione dei cittadini alla vita attiva della propria società è un elemento positivo e valido – evidenzia l’assessore del Comune di Capannori alle politiche per la comunità, Francesco Cecchetti – In particolare i giovani migranti, svolgendo un’attività a titolo gratuito e volontario, potranno rendersi utili alla collettività; e, allo stesso tempo, avranno anche l’opportunità di acquisire competenze, che possono servire per il loro futuro lavorativo e per quel processo d’integrazione che, per noi, rappresenta una priorità”.
Per ulteriori informazioni, e segnalare la lori disponibilità, i cittadini possono inviare una mail a daniele.bianucci@cbtoscananord.it o chiamare il numero telefonico 0583/98241.