Concluso l’intervento del Consorzio sul Fosso del Pratalino in Valfreddana: cantiere da 86mila euro per il ripristino dell’affluente della Freddana, colpito dall’alluvione

Si è concluso l’impegno del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, nel ripristino della sicurezza Idraulica sul Fosso del Pratalino a Pescaglia, uno degli affluenti della Freddana, pesantemente colpito nel luglio del 2014 da uno degli eventi alluvionali più impattanti, mai registrato nella zona. La realizzazione dei lavori è stata possibile attraverso i finanziamenti dell’Unione europea, ricercati ed ottenuti dal Consorzio sulla linea di stanziamento del Piano di sviluppo rurale.

Le azioni di messa in sicurezza del rio hanno richiesto un investimento di 86mila euro, in un tratto di circa 700 metri ricadente nell’area di confine tra i comuni di Camaiore e Pescaglia, per realizzare le necessarie opere di difesa spondale attraverso la rimozione di detriti e piante, l’ampliamento delle sezioni dell’alveo ed infine la realizzazione di una briglia in corrispondenza dello sbocco del Fosso del Cucchiaio.

“Attraverso le risorse dell’Unione Europea siamo riusciti a realizzare azioni importanti ed efficaci per la messa in sicurezza del territorio e dei cittadini – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – azioni, che hanno comportato anche una opportunità di lavoro per i professionisti e le aziende del territorio chiamati a intervenire”.

“Un intervento necessario, fortemente voluto dagli abitanti della zona che avevano ripetutamente segnalato il disagio – aggiunge il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti –  un tratto del torrente da sempre problematico durante gli aventi alluvionali, che grazie al Consorzio, è ora stato messo in sicurezza, e restituito ancora più bello alla nostra comunità”.

Fosso Pratalino