Consorzio, Unione e Comune di Gallicano: intervenire sulla Turrite di Gallicano è la priorità

L’Ente consortile stanzia risorse per la progettazione dell’opera
e insieme agli altri soggetti si attiva per ottenere i necessari finanziamenti

La messa in sicurezza della Turrite di Gallicano diventa una priorità per tutti i soggetti impegnati, a vario titolo, nella sicurezza idraulica della Valle del Serchio: Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Unione dei Comuni delle Mediavalle e Comune di Gallicano hanno infatti concordato di avviare la progettazione di un importante intervento, che sarà finalizzato a risolvere le criticità idrauliche, presenti lungo questa importante infrastruttura idraulica.
“L’obiettivo – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – è partire quanto prima con gli interventi di ripristino, che riguarderanno la manutenzione del rio, la realizzazione di nuove opere e la sistemazione dei versanti, anche nei tratti colpiti da frana. Per questo, partiamo adesso con la progettazione dell’opera, da noi affidata a un professionista di fiducia: i rilievi e la documentazione tecnica saranno così messi prontamente a disposizione della Regione Toscana, con l’obiettivo di ottenere i finanziamenti necessari per far partire i cantieri già in sede di stanziamento per il Documento annuale per la difesa del suolo. Il messaggio che dal territorio vogliamo lanciare agli amministratori e agli uffici regionali è infatti chiaro: tutti condividiamo che intervenire sulla Turrite di Gallicano rappresenta un’urgenza. E appena ottenute le risorse necessarie, noi saremo in grado di far partire i nostri uomini e mezzi in tempi particolarmente rapidi”. foto53 (2)
“Il progetto, fortemente caldeggiato dalla mia amministrazione – spiega il sindaco di Gallicano David Saisi – prevedrà un intervento complessivo di circa 2milioni e 400mila euro, ma sarà articolato in lotti: il primo stralcio, da 800mila euro, è quello che da subito sarà posto all’attenzione dei processi di finanziamento della Regione. Insieme all’assessore Rossi abbiamo portato all’attenzione del presidente Ridolfi e del responsabile del genio civile della Regione Trambusti l’oggettiva precarietà delle sponde della Turrite e la necessità di intervenire prontamente per il ripristino della sicurezza per il territorio e per i cittadini”.