Anche gli alunni di Vecchiano aderiscono al progetto di educazione ambientale

Presentato a Vecchiano il percorso didattico: in programma c’è anche un “gemellaggio” con la scuola di Marina di Massa.
Insieme al Consorzio e al WWF i ragazzi studiano l’area di fitodepurazione

Il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, che proprio in questi giorni compie il suo primo anno di vita, è costituito da un territorio molto ampio e articolato, dalle caratteristiche ambientali uniche. Mette insieme molteplici peculiarità: montagna, collina, pianura, laghi, valli, aree al di sotto del livello del mare, zone fortemente antropizzate e molto altro ancora. Ogni angolo del comprensorio ha bisogno, dal punto di vista della sicurezza idraulica, di cure e manutenzioni particolari e in larga parte differenziate. Ma al contempo è indispensabile una contaminazione reale delle varie zone: un’osmosi che garantisca una conoscenza diffusa delle tante criticità e potenzialità presenti, perché solo attraverso una visione complessiva è davvero possibile pianificare e realizzare una gestione unitaria, e quindi realmente efficace, del territorio.

Parte da questa consapevolezza il progetto didattico che il Consorzio propone agli alunni delle scuole del comprensorio: un piano formativo che per l’anno scolastico 2015 che coinvolge ben dieci classi del comprensorio (di Lucca, Appennino Pistoiese, Versilia, Pisa, Massa e Lunigiana).
cs_210315_1L’attività è stata presentata stamani (sabato 21 marzo) nella sala consiliare del Comune di Vecchiano dal presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, gli assessori Lorenzo del Zoppo e Massimiliano Angori, il professor Alessandro Salerni, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Settesoldi di Vecchiano e il responsabile dell’oasi WWF Pisa Marcello Marinelli, che collabora alla parte educativa del progetto.

Gli alunni della prima E della scuola media, approfondiranno lo studio del territorio, imparando la bonifica storica di Vecchiano e il nuovissimo impianto di fitodepurazione gestito dal consorzio. Capiranno l’importanza della gestione delle acque superficiali, la regimazione per contrastare il rischio idrogeologico, l’uso delle idrovore per mantenere asciutto il territorio, principali azioni che il consorzio svolge nella nostra zona, caratterizzata da forti depressioni rispetto al livello del mare. Ma l’impianto di fitodepurazione sarà il punto forte e principale del progetto didattico: la più grande e avveniristica area d’Italia dedicata esclusivamente alla depurazione delle acque attraverso metodi naturali si trova infatti proprio nella bonifica e nel territorio comunale. Un invaso riallargato di diciassette ettari dove le acque decantano per giorni e che dopo essere state depurate attraverso l’azione delle piante, vengono immesse nuovamente nel lago, impoverite di tutte quelle sostanze nutrienti che sono una delle cause dei problemi del Massaciuccoli. La collaborazione con il WWF consentirà anche approfondimenti di carattere ambientale, naturalistico e storico-sociale. La classe poi ospiterà e sarà ospitata da una classe di Marina di Massa, con cui Vecchiano è gemellata. Gli alunni lavoreranno sui rispettivi territori per poi scambiarsi le esperienze e coglieranno le differenze nelle caratteristiche e nella gestione dei corsi d’acqua: di pianura quelli di Vecchiano, collinari quelli di Massa.

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cs210315_irIsmaele Ridolfi – Presidente Consorzio Bonifica Toscana Nord: “Con la riforma in materia di bonifica (Legge Regionale 79/2912) oggi il Consorzio si occupa della manutenzione del reticolo idraulico nella sua interezza, dalla sorgente alla foce. In questo contesto, presentare ai ragazzi, e a tutti i cittadini, l’attività del Consorzio, significa anche mettere a confronto ambienti naturali diversi. Questa premessa introduce la finalità del progetto didattico: mettere in relazione tra di loro scuole dei tanti e diversi territori che vanno a comporre oggi il nostro comprensorio, in modo che da questo confronto emerga la totalità dello stesso. Oltre alle lezioni e alle uscite sul territorio. la fase di rielaborazione individuale dell’esperienza, da parte di ciascuna classe, risulta fondamentale, perché l’obiettivo del progetto è quello di contribuire a creare un vero e proprio legame di “adozione” tra i ragazzi e il corso d’acqua studiato, che si potrà sviluppare e rafforzare anche con progetti successivi, da programmare negli anni futuri”.

cs_210315maAssessore Massimiliano Angori, Comune di Vecchiano: “Grande merito al Consorzio di Bonifica che insieme al WWF Pisa, anche attraverso questa iniziativa didattica favorisca la conoscenza del territorio e consentano agli imprenditori agricoli, agli studenti e alle loro famiglie, di prendere in considerazione una considerare questa nuova possibilità di gestione della bonifica, rappresentata dalla fitodepurazione. Un ambiente naturalizzato nel quale abbiamo rivelato già in poco tempo un sensibile aumento della biodiversità”

cs210315_asAlessandro Salerni, dirigente Istituto comprensivo Settesoldi: “La nostra scuola ha accettato volentieri di partecipare a questo progetto perché crediamo che la conoscenza del proprio territorio contribuisca alla formazione e alla costruzione di una identità personale, che porterà i nostri ragazzi, partendo da qui, a voler conoscere il resto del mondo, con un approccio e una mentalità aperti. Ci auguriamo che questo progetto venga sviluppato ancora in futuro e che coinvolga sempre più studenti dell’istituto”

cs210315_ldzAssessore Lorenzo Del Zoppo, Comune di Vecchiano “Ambiente, didattica e conoscenza sono le parole chiave di questa iniziativa in cui crediamo profondamente. Riteniamo interessante anche il meccanismo del gemellaggio con la scuola di Marina di Massa. La visita reciproca dei territori che consentirà agli studenti di confrontarsi con realtà diverse dalle proprie.”

cs210315_mmMarcello Marinelli WWF Pisa “Per il secondo anno il wwf collabora con il Consorzio per far conoscere ai cittadini, adulti e giovani, la fitodepurazione, che oltre ai meriti ambientali per l’azione di depurazione delle acque prima che si immettano nel lago, ha contribuito a rinaturalizzare fortemente quella zona in cui si registra un sensibile aumento delle specie animali e vegetali tipiche delle nostre aree umide.”