Dopo l’adozione, l’assemblea consortile dà il via libera definitivo al piano delle attività di bonifica 2019: 8.200 chilometri di rii messi in manutenzione, per un investimento di 14milioni di euro. Accolte tutte le richieste di ulteriori interventi di manutenzione pervenute dai Comuni

Dopo l’adozione di un mese fa, l’assemblea del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord ha dato il suo via libera definitivo al Piano delle attività di bonifica per il 2019: lo strumento di pianificazione principale dell’Ente consortile. Che, in questi trenta giorni di tempo, è stato arricchito dalle osservazioni e dalle proposte, che sono pervenute dai Comuni del comprensorio. Col piano, l’Ente consortile progetta di porre in manutenzione, il prossimo anno, quasi 8.200 chilometri di corsi d’acqua: per un investimento totale annuale che va oltre i 14 milioni di euro.

               “Il Piano delle attività di bonifica è il cuore della progettazione dei nostri lavori – conferma il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – E’ per questo che abbiamo deciso di optare per una sua progettazione “partecipata”, ben più articolata di quanto previsto dalla legislazione vigente: chiedendo ai Comuni di farci pervenire, in merito, osservazioni e proposte. Grazie ai contributi che abbiamo raccolto, abbiamo approvato adesso un piano ancora più ricco, e rispondente alle effettive esigenze del territorio. Tutte le osservazioni presentate sono infatti state prese in considerazione: sono state inserire nel PAB, se riguardavano richieste di interventi di manutenzione; se invece evidenziavano la necessità di opere dalle caratteristiche straordinarie e strutturali, sono state inserite nel nostro piano triennale dei lavori, e avvieremo l’iter per richiedere le necessarie risorse alla Regione Toscana, attraverso il suo Documento operativo per la difesa del suolo. Il mio ringraziamento va quindi alle Amministrazioni comunali, e in particolare ai sindaci, per la collaborazione dimostrata: queste sinergie sono molto importanti per la sicurezza del territorio”.

               Andando nel dettaglio del Piano adottato, il Consorzio conta di investire almeno 7 milioni e 900mila euro per lo sfalcio e il diradamento delle piante degli alvei di fiumi e di corsi d’acqua, che saranno realizzati sia in amministrazione diretta (ad opera cioè diretta delle squadre operai consortili), sia in appalto. Quasi 800mila euro saranno investiti invece per gli scavi e le risagomature. Due milioni di euro saranno invece investiti per l’attività di esercizio e vigilanza sulle opere di bonifica (verranno in particolare monitorate le arginature dei corsi d’acqua, i manufatti e le apparecchiature in dotazione, come ad esempio gli impianti idrovori). Infine, poco meno di 300mila euro serviranno per la gestione delle acque a fini irrigui, per l’approvvigionamento dei campi.

               Sulla maggior parte dei rii del comprensorio – naturalmente in maniera coerente con le risorse a disposizione – l’Ente consortile ha progettato di ripetere la manutenzione, sugli stessi corsi d’acqua, in due momenti distinti dell’anno. Ciò sarà ancora più vero per i fossi e i canali che passano dai centri abitati: ed è una scelta, questa, volta a garantire una maggiore sicurezza idraulica e, contemporaneamente, un decoro urbano ancora più puntuale. Per quanto attiene i lavori che saranno affidati in appalto, il Consorzio continuerà a privilegiare – così come permette la legislazione vigente – il rapporto col mondo agricolo: affidando cioè gli interventi a quei soggetti che operano ogni giorno sul territorio, e che quindi ne conoscono, meglio di chiunque altro, criticità e potenzialità.