Elezioni consortili, il presidente della Repubblica Mattarella boccia il ricorso presentato dalla lista “Consorzio 5 stelle”

Il ricorso presentato dalla lista “Consorzio 5 stelle”, contro il risultato delle elezioni del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord che si sono svolte nel novembre del 2013, è improcedibile.

E’ stato il capo dello Stato in persona, Sergio Mattarella, con un suo decreto del 16 maggio scorso, a rigettare il ricorso che era stato presentato da due membri della lista “Consorzio 5 stelle”, avverso alle elezioni per la nomina dei membri elettivi dell’assemblea consortile. La vicenda, che risale appunto all’appuntamento elettorale di tre anni e mezzo fa, raccolse allora un’ampia eco sulla stampa locale. Adesso, a distanza di tempo, arriva il pronunciamento del capo dello Stato: il soggetto chiamato ad esprimersi appunto sul ricorso presentato dagli esponenti della lista “Consorzio 5 stelle”, che si era presentato alle urne senza però conseguire voti sufficienti per ottenere neppure un seggio. Mattarella ha quindi espresso il suo diniego a dare seguito all’istanza pantastellata, facendosi forza sul parere espresso sulla questione dalla Sezione Prima del Consiglio di Stato, e accogliendo la proposta di bocciatura avanzata anche dal Ministero degli Interni.

A sottolineare soddisfazione per il pronunciamento è lo stesso Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, che con una sua nota ufficiale evidenzia come “anche il presidente della Repubblica Mattarella conferma quanto già fino ad oggi ribadito anche da tutti gli altri soggetti fino a qui interpellati, tra cui pure l’avvocatura della Regione Toscana: le elezioni dell’Ente consortile si sono svolte in modo corretto, e i risultati della volontà degli elettori – che si sono espressi in maniera chiara, netta e inequivocabile – debbono essere da tutti rispettati. L’invito che rivolgiamo alla lista Consorzio 5stelle, come ai consiglieri di minoranza che hanno intrapreso ricorsi analoghi, è di mettere finalmente da parte la strada giudiziaria, intrapresa per tentare di rovesciare il responso delle urne: questa via ha dimostrato infatti di non portare da nessuna parte, ma semmai di avere come unico risultato quello di produrre spese, che ricadono sui contribuenti. Lavoriamo piuttosto insieme, nessuno escluso, per la sicurezza del nostro territorio: che, come ben sappiamo, richiede l’impegno massimo ed esclusivo di tutti”.

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