Fiume Serchio, in fase di completamento i lavori del Consorzio. Stamani sopralluogo del sindaco Tambellini col presidente Ridolfi

L’alveo, gli argini e le sponde del Fiume Serchio tornano sicuri, curati e fruibili.

               E’ in fase di completamento, infatti, la complessa e accurata opera di manutenzione che il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord sta effettuando su quella che, a tutti gli effetti, è la principale arteria idraulica del nostro territorio.

               Gli interventi – nell’intero tratto da Ponte a Moriano (in provincia di Lucca) fino alla foce (in provincia di Pisa) sono realizzati dal Consorzio, su incarico e finanziamento della Regione Toscana: in tal senso, i due Enti hanno anche siglato un’apposita convenzione, che ha previsto due lotti di investimenti, per la sicurezza del Fiume, per un importo complessivo di oltre 660mila euro. Ulteriori risorse per i lavori (almeno 40mila sull’area lucchese) arriveranno col recupero e la valorizzazione del legname raccolto in alveo.

               In corso c’è un piano molto articolato di interventi, che riguardano la pulizia del Fiume e anche la fruibilità dell’intero suo habitat: opere che, nel loro complesso, coinvolgono il Consorzio di Bonifica, la Regione, e anche il Comune di Lucca (in particolare gli uffici ambiente e opere pubbliche), l’Opera delle Mura e Sistema Ambiente.

               E stamani (sabato 22 ottobre), il sindaco Alessandro Tambellini, insieme al presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere, per verificare lo stato dell’arte e per individuare ulteriori potenziamenti del programma previsto.

               I lavori in corso.

               “Grazie all’importante finanziamento della Regione, il Consorzio sta realizzando adesso il secondo lotto di un’articolata serie di interventi, che riguardano l’intero tratto da Ponte a Moriano fino al mare – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – I cantieri sono partiti a luglio, e proseguiranno senza interruzioni fino a novembre. Dopo la manutenzione all’argine esterno, si passa ora alla golena e all’alveo. I lavori di taglio delle piante sono seguite anche dalla dottoressa Arianna Chines, specialista assistente alla direzione lavori, che ha l’incarico specifico di selezionare le piante che possono essere eliminate. Oltre agli sfalci e il taglio delle piante in alveo e sulle sponde, i nostri uomini mezzi si stanno occupando della cura e della sistemazione degli argini: con ispezioni puntuali su tutti i tratti interessati dai lavori, al fine di rilevare buche, avvallamenti e cedimenti. E, completata la ricognizione, sono già avviati gli interventi sulle buche di animali riscontrate, così come il recupero, su più punti, dei muri di contenimento che sono risultati lesionati. Dalla prossima settimana, un ulteriore lotto di lavori prenderà il via anche sulla zona pisana.

               Un intervento integrato.

               “Il Fiume Serchio è, per antonomasia, il cuore pulsante della nostra città – sottolinea il sindaco, Alessandro Tambellini – Per la sua cura, sicurezza e piena fruibilità da parte di tutti i cittadini, abbiamo dato vita a un progetto integrato e sinergico, in cui tanti soggetti collaborano assieme, facendo ciascuno la propria parte. Il Consorzio sta effettuando la manutenzione, grazie allo stanziamento della Regione. Il Comune col suo Ufficio ambiente, gomito a gomito con Sistema Ambiente, stanno collaborando per la rimozione dei rifiuti che vengono individuati durante le lavorazioni; segno di un’inciviltà purtroppo diffusa, e che vinceremo rendendo il parco fluviale sempre più fruibile: perché più uno spazio è frequentato, più esso è sicuro. Per questo, l’Opera delle Mura sta lavorando al recupero e alla valorizzazione dei percorsi pedonali e ciclabili; contemporaneamente, l’Ufficio caccia e pesca della Regione e il Consorzio si stanno adoperando per la manutenzione e il potenziamento dei pannelli illustrativi già presenti lungo l’argine, al servizio di chi passeggia e vive lungo il Fiume. Ed è anche allo studio una collaborazione tra l’Ente consortile e il nostro ufficio per le opere pubbliche, per l’attività di educazione e di promozione ambientale che già viene svolta alla Fattoria urbana di nave. Credo che questa “alleanza” per il nostro Fiume sia molto importante, e particolarmente sentita, per la nostra comunità: e sono sicuro che avrà ulteriori sviluppi nei mesi e negli anni a venire.

               La sicurezza ambientale del Fiume.

               “L’attenzione del Consorzio si sta adesso concentrando anche su aree particolari, considerate strategiche per il loro valore idraulico, ambientale, naturalistico ed architettonico – evidenzia il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – E così è stato completato un intervento speciale di manutenzione in una parte di sponda trascurata da anni subito a valle del ponte di Monte San Quirico in destra idraulica, presso l’accesso al Parco Fluviale; sempre lì, si è provveduto anche alla pulizia della Terrazza Petroni, al fine di incentivare la fruibilità del Fiume da parte dei cittadini e dei turisti. Opere analoghe sono in programma anche all’altezza di Ponte San Pietro e in prossimità della passerella pedonale di via del Tirassegno, a Sant’Anna. Un lavoro di recupero ambientale sarà realizzato nel tratto di via della Scogliera. Accanto alla sicurezza idraulica, per il Consorzio anche la sicurezza ambientale rappresenta una priorità nello svolgimento del proprio impegno”.

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