Grazie all’Unione europea, il Consorzio investe sul territorio 17milioni di euro, in 87 progetti per la sicurezza idraulica

Più di 17milioni di euro sono in arrivo dall’Unione europea al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, sulla linea di stanziamento del Piano di sviluppo rurale, per finanziare la realizzazione di 87 progetti di manutenzione straordinaria: tutti sul reticolo idraulico di competenza dell’Ente, tutti in aree poste in zona pedemontana e boschiva (era uno dei vincoli dei finanziamenti) e tutti finalizzati ad andare a risolvere problematiche dalle caratteristiche strutturali.

L’assemblea consortile, durante la sua ultima riunione, ha approvato la variazione al suo bilancio di previsione, proprio per andare a recepire l’ottenimento dello stanziamento ottenuto. In questo caso, si trattava della terza tranche di risorse in arrivo: le prime due erano state già accertate nelle scorse settimane.

“Coi soldi dell’Unione europea, possiamo adesso offrire risposte importanti ed efficaci al territorio e ai cittadini, alle problematiche da loro evidenziate e al loro legittimo desiderio di una maggiore sicurezza idraulica – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Si tratta di risorse aggiuntive, rispetto a quelle già investite dal Consorzio grazie al proprio contributo di bonifica, destinate alla realizzazione proprio di opere dalle caratteristiche straordinarie e strutturali. Lo stanziamento è omnicomprensivo e non sono previsti cofinanziamenti: ciò significa che i lavori potranno essere realizzati senza alcun attingimento alla fiscalità locale”.

I primi cantieri partiranno già nelle prime settimane del nuovo anno.

In Valle del Serchio le opere riguarderanno i comuni di Camporgiano (Fosso Calcinaia), Careggine (Fosso del Ponte), Castiglione di Garfagnana (Torrente Castiglione, Fosso delle Sponde, Torrente Esarulo), Minucciano (Torrente Acqua Bianca, Fosso della Ginestra, Fosso della Maolina, Fosso del Malandrone, Torrente Della Pieve, Fosso dei Panni), Molazzana (Fosso di Cascio, Fosso della Franceschina), Pescaglia (Solco Capacchi, Fosso del Pratalino, Vinciola), San Romano in Garfagnana (Fiume Serchio in località Pineta di Naggio e in località Sasson delle Botti), Sillano-Giuncugnano (in località Capanne di Sillano, Fosso della Serra, Fosso della Bradia, Fosso di Capoli, Mulino di Capoli, Mulino di Cogna, Fiume Serchio in località Castellaccio, Serchio di Dalli e di Soraggio, Fosso di Gambrano), Vagli di Sotto (Fosso dei Tomei, Fosso della Grondaggia, Fosso dei Tomei, Fossi lungo via comunale Verdigi), Villa Collemandina (Fosso Falascheto, Fosso di Rava), Castelnuovo Garfagnana (Fosso della Trava e Rio Fossone), Coreglia Antelminelli (Torrente Ania, frazione di Tereglio, località La Villa), Fabbriche di Vergemoli (Solco del Diavolo, Fosso del Taccina, Fosso delle Nocette, Rio Selvano, Torrente Finocchini, Torrente Cuccagna, Torrente Fornacetta, Fosso della Meta, Torrente Turrite), Fosciandora (Fosso delle Mese), Gallicano (Fosso della Barca, Rio Usceto, Torrente La Ruffa), Piazza al Serchio (Fiume Serchio in località Petrognano, Serchio di Soraggio, Fosso di Gragnana, Molino di Gragnana), Pieve Fosciana (Torrente Castiglione),

Nella provincia di Massa-Carrara le opere riguarderanno i comuni di Bagnone (Torrente Bagnone, Fiume Mangiola, Torrente Redivalle), Casola in Lunigiana (Torrente Aulella e Tassonaro), Comano (Torrente Taverone, Canale di Ardenasso), Filattiera (Torrente Caprio), Fivizzano (Località Monzone Alto), Licciana Nardi (Torrente Miona), Mulazzo (Torrente Gerisola), Podenzana (Torrente Sant’Andrea), Pontremoli (Torrente Betigna, Torrente Bettinaia, Fosso dell’Ariola, Fosso della Noce, Torrente Verdesina, Torrente Verde, Torrente Gordana), Aulla (Torrente Arcinasso, località Pomarino), Tresana (Torrente Osca).

               Sul fronte versiliese, le opere riguardano i comuni di Seravezza e Stazzema (Fosso del Monte, Riomagno, Fosso Pomezzana, Foso Fontanella, Fosso Picignana, Fosso Brunettina, Fosso Capriola, Fosso di Gallena, Fosso delle Rave e della Mulina, versante in località Bivio di Iacco).

               Sull’area dell’Appennino Pistoiese, le opere riguardano i comuni di Cutigliano (Torrente Lima), Piteglio (Rio delle Lame), San Marcello Pistoiese (Torrente Limestre, Fiume Lima).

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