Il Consorzio Bonifica e ANMI assieme per accrescere la sicurezza idraulica della foce del Frigido

Dopo il confronto pubblico sui giornali su come intervenire sulla foce del Frigido, “siglata la pace” con la stipula di una convenzione ad hoc

Massa – Dopo il confronto pubblico sulle modalità di rimozione della sabbia alla foce, Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e Associazione nazionale marinai d’Italia uniscono i loro sforzi per accrescere la sicurezza idraulica della foce del Frigido. E’ stato infatti deciso di stipulare una convenzione che assicurerà un numero ancora maggiore di interventi di rimozione della sabbia alla foce del Frigido, soprattutto quando essa può rappresentare un rischio dal punto di vista idraulico.

E’ quanto è emerso dall’incontro, proposto dal presidente del Consorzio di Bonifica, Ismaele Ridolfi, al direttivo della sezione massese dell’ANMI. All’incontro hanno partecipato anche il vicepresidente del Consorzio, Enrico Bertelli e il dirigente tecnico di zona, Maurizio Rocchi, per comprendere a fondo le problematiche sollevate dall’associazione rispetto al tema del periodico insabbiamento della foce del fiume.

“La barriera sabbiosa che il mare accumula alla foce del Frigido, rappresenta un ostacolo al deflusso del fiume, con conseguente aumento del rischio di allagamenti delle zone interne – spiega il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Un ostacolo che rimuoviamo totalmente e su tutto il fronte della foce prima e durante le forti precipitazioni, per garantire al fiume la possibilità di sfociare senza impedimenti”.

Oltre alle rimozioni strutturali della barriera sabbiosa operate dal Consorzio di Bonifica, anche l’ANMI, su espressa autorizzazione della Regione Toscana, mantiene aperta la bocca del fiume per consentire il passaggio di piccole imbarcazioni. All’incontro è stata riconosciuta l’indispensabilità, anche dal punto di vista idraulico, di questi interventi che, ripetuti nel tempo evitano il consolidamento dei detriti e consentono il deflusso regolare delle acque del Frigido.

Con la convenzione, il Consorzio affiderà all’ANMI gli interventi per la rimozione della barriera di sabbia per prevenire il rischio idraulico interventi da eseguirsi periodicamente o ogni qualvolta il tecnico del Consorzio lo riterrà necessario.

“Inoltre – conclude Ridolfi – siamo disponibili a sostenere, assieme all’ANMI, iniziative strutturali di lungo respiro che possano risolvere il problema alla radice, come ad esempio, la possibilità di allungamento dell’esistente pennello in destra del fiume, verso mare in modo da evitare l’ingresso delle correnti negative lungo l’alveo del fiume. A tal proposito si evidenzia che la risoluzione strutturale delle problematiche che sistematicamente si ripresentano, a nostro avviso, richieda la messa in atto di una serie di interventi finalizzate alla riduzione al trasporto solido da monte (briglie selettive e altre opere sugli affluenti di monte) e il riposizionamento di uno dei pennelli a mare, tale da consentire l’allontanamento del materiale trasportato dal fiume; ed in particolare, proprio su questo ultimo aspetto, è da evidenziare che l’ampio spazio attualmente presente tra i due pennelli esistenti facilita il permanere del materiale alla foce. Tutti gli Enti preposti, a partire della Regione, concordano su tale necessità. Si ricorda infatti che nel progetto “Attuazione del Programma di interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale dei Comuni di Massa e Montignoso: tratto compreso tra il Porto di Carrara e la foce del torrente Versilia. D.C.R. n 47 del 11 marzo 2003” è prevista e già finanziata, tra i vari interventi, anche la realizzazione delle opere a mare che interessano la foce del Fiume Frigido”.