Il giorno dopo l’emergenza, prosegue l’impegno del Consorzio con sopralluoghi e lavori a Lucca, Piana e zona del Bientinese. In partenza il pronto intervento sul Canale Ozzeri

Pianta attraversata sul Canale Ozzeri, cento metri a valle dell'acquedotto del Nottolini
Pianta attraversata sul Canale Ozzeri, cento metri a valle dell’acquedotto del Nottolini

Il giorno dopo l’allerta meteo, che ha visto in prima linea il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord sul territorio di Lucca, Piana e zona del Bientinese, prosegue l’impegno dell’Ente consortile per contribuire al rientro della situazione nella sua normalità.
Con l’interruzione delle piogge, si è rapidamente sgonfiato il livello dei canali d’irrigazione della Piana: i tecnici e gli operai hanno compiuto oggi (giovedì 15 ottobre) un’attenta perlustrazione del reticolo, provvedendo a rimuovere il materiale d’accumulo presente e a ripulire le griglie.
Molte le zone che sono state oggetto di sopralluoghi, per far fronte alle problematiche segnalate dai cittadini: a Parezzana, nel Capannorese, per la fossa che corre lungo via di Carraia; in via del Marginone, per il reticolo a cavallo tra San Filippo e Pieve San Paolo; a Lammari, per le canalizzazioni in via della Molina.
Gli oltre 170 millimetri precipitati in Lucchesia in appena due giorni (un record per l’ultimo quarto di secolo) non hanno certo risparmiato danni agli argini dei corsi d’acqua e alle opere idrauliche. Nella conta provvisoria, che stanno stilando adesso gli uffici consortili, si registra anche una frana sul Rio Ralla, a Porcari, in via Pacchioni; un movimento franoso pure sul Rio Ramo, sul viale Europa a Lammari, nonché numerosi alberi attraversati lungo i rii (come sul Rio di Vorno, a Badia di Cantignano) e ostruzioni (fossa lungo il viale Europa, tra Marlia e Lammari).
In partenza anche il pronto intervento sul Canale Ozzeri, per rimuovere le ostruzioni che il materiale vegetale smosso dalla furia dell’acqua ha creato a Meati (all’altezza delle vecchie cateratte) e a Pontetetto sul viale di San Concordio, nonché a Verciano, a valle dell’acquedotto del Nottolini.
“A Verciano – spiega la nota del Consorzio – i problemi registrati sono stati prodotti da un’enorme pianta che è precipitata nel letto del fiume, a meno di cento metri a valle dell’acquedotto del Nottolini e degli esercizi commerciali che sorgono proprio a ridosso delle pertinenze del corso d’acqua, andando ad ostruire l’intero suo letto”.
Non ha mai smesso di funzionare il nuovo impianto idrovoro dell’Oltreserchio, inaugurato questa estate dal Consorzio sul Fosso Lobaco e che ha avuto il “battesimo del fuoco” proprio durante questa emergenza: per il terzo giorno, l’acqua prosegue ad essere sollevata nel Contesora, evitando così allagamenti e danni.
L’Ente consortile ricorda che il servizio di reperibilità, per emergenze, resta attivo 24 ore su 24, al numero 348/8867459.

Rio di Vorno
Il Rio di Vorno