Il parco fluviale del Serchio adesso ha otto “angeli custodi”: associazioni e gruppi organizzati collaboreranno col Consorzio per il presidio, la raccolta dei rifiuti e in alcuni casi faranno direttamente la manutenzione

L’intero tratto del parco fluviale del Serchio, da Ponte a Moriano fino al confine con Pisa, ha adesso i propri otto “angeli custodi”: associazioni e gruppi organizzati, che collaboreranno col Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, per il presidio e il monitoraggio, idraulici e ambientali, di quello che è il fiume più importante del nostro territorio. A partire dalla prevenzione e dalla raccolta dei rifiuti: che una piccola minoranza (ma non per questo meno dannosa) continua a gettare lungo il parco. Ma c’è di più: due di queste realtà partiranno con un progetto sperimentale. In poche parole, collaboreranno direttamente alla manutenzione di alcuni tratti del parco, ed in particolare dei camminamenti, dei parchi giochi, delle staccionate e delle panchine presenti. Il tutto, per rendere il Serchio sempre più fruito, sicuro, pulito.
Si configura come un vero e proprio salto di qualità, nella gestione del parco fluviale, la convenzione che stamani (sabato 22 dicembre) il Consorzio ha siglato con otto associazioni e gruppi di territorio. La firma è avvenuta sulla Terrazza Petroni, alla presenza del presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, del sindaco di Lucca Alessandro Tambellinie del segretario dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale Massimo Lucchesi. Le associazioni e gruppi organizzati coinvolti sono Uniti per l’Oltreserchio, il Castello, Percorso in Fattoria, Croce Verde di Ponte a Moriano, Croce Verde di Lucca, Comitato paesano Piaggione, WWF, patto dell’amministrazione condivisa “Centro cittadinanza Oltreserchio il Bucaneve”.
La collaborazione viene stretta in sinergia anche col Comune di Lucca. L’iniziativa, infatti, rientra nel progetto “Retralags rete transfrontaliera delle lagune, dei laghi e degli stagni”: una serie di azioni che permettono di attivare (nei territori di cooperazione) la realizzazione di progetti pilota, che prevedono iniziative di animazione territoriale nei confronti della società civile e delle scuole, volte a sensibilizzare al rispetto ed alla valorizzazione delle aree fluviali-lacuali.
“I fiumi e i corsi d’acqua sono più sicuri, quanto più sono fruibili e fruiti – ricorda il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Per questo, oggi anche sul Serchio, come già abbiamo fatto con molti altri corsi d’acqua del comprensorio, avviamo preziose collaborazioni con le realtà organizzate, presenti sul territorio. I gruppi saranno al nostro fianco, monitorando periodicamente l’intero tratto del fiume, e segnalandoci in tempo reale ogni problematica idraulica presente. E avranno anche un ruolo attivo nella prevenzione e nella raccolta dei rifiuti, che ancora oggi purtroppo vengono abbandonati da alcuni incivili. Che sono una piccola minoranza, ma non per questo meno dannosa. Si tratta di un altro piccolo passo, ma noi crediamo importante, all’interno di una campagna più grande, ‘Salviamo le tartarughe marine, salviamo il Mediterraneo’, e che abbiamo avviato riprendendo l’appello lanciato dall’Onu. La lotta alla plastica in mare, infatti, inizia proprio dai fiumi”.
“Prendersi a cuore i problemi dell’ambiente e contribuire alla sorveglianza, alla manutenzione e alla raccolta dei rifiuti abbandonati nelle aree fluviali avvicina i cittadini alla responsabilità per il mantenimento dei nostri beni comuni – evidenzia il sindaco Alessandro Tambellini – Questa convenzione dimostra come cittadini ed istituzioni possano collaborare per rinnovare e dare nuove fondamenta al senso della comunità e al sentimento di attaccamento per il nostro territorio così prezioso. Questa esperienza sono certo fornirà un esempio positivo per attrarre altre persone a collaborare. Ringrazio il Consorzio di Bonifica e le altre istituzioni per aver organizzato questa importante iniziativa insieme a tutte le associazioni che si sono impegnate a fornire un contributo così impegnativo in questo verdissimo e lungo tratto del nostro fiume Serchio”.
“Sono particolarmente contento di essere qui oggi, stamattina rappresento l’Autorità di bacino ma provengo dal Consorzio e so bene cosa vuol dire lavorare sul campo, e quanto importante sia la partecipazione dei cittadini alla sicurezza del territorio – sottolinea il segretario dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, Massimo Lucchesi – L’Autorità di bacino si occupa di pianificazione ma anche di cultura e di salvaguardia dell’ambiente: stiamo infatti facendo un ampio lavoro nelle scuole del distretto. Per questo, collaboriamo volentieri pure a questa iniziativa”.
Ma vediamo i progetti nel dettaglio: le associazioni coinvolte svolgeranno un lavoro importante per il presidio dei corsi d’acqua, segnalando eventuali problematiche e rimuovendo rifiuti lungo i rii. Tra i progetti ancora in fase di sperimentazione quello del Centro Civico Bucaneve che avrà cura del tratto del fiume Serchio da Ponte a Moriano fino a corte Pardi, della destra idraulica del rio Contesora, Fosso Chiesa, Fosso Corte Beltempo a Santa Maria a Colle. Relativamente ai fossi consortili di Via della Torre, di Via della Chiesa a quello situato in Località Falaschi che costeggia il Campo da calcio Mario Fambrini (nei pressi delle Case Nuove) il Bucaneve effettuerà la pulizia delle sponde fino al loro gettarsi nel Rio Dogaia; relativamente al Fiume Serchio, tratto da Ponte San Pietro fino a corte Pardi, destra idraulica, effettuerà la pulizia con sfalcio di erba di questo tratto del parco fluviale, almeno due volte l’anno. Progetto sperimentale anche per la Croce Verde di Ponte a Moriano che ha adottato la sinistra idraulica del fiume Serchio, ovvero la parte che va dal ponte di Ponte a Moriano fino a gas auto del Brennero; Rio Fraga, da via del Brennero fino al Serchio. Sul tratto del fiume Serchio “adottato”, nel periodo da marzo a ottobre, l’associazione effettuerà la pulizia con frullini e soffiaggio dei punti dove sono presenti staccionate, panchine, tavoli e giostre per bambini. Interventi molto sentiti da parte della cittadinanza che da tempo attendeva la pulizia delle aree verdi lungo i corsi d’acqua. Le altre “adozioni”. Il Comitato paesano del Piaggione si occuperà della parte del fiume Serchio da sotto la diga a nord del paese fino al cartello Piaggione nella zona sud, in più la parte bassa e accessibile al Solco dei Baisi. L’associazione Percorso in Fattoria della sinistra idraulica del Serchio, dalla passerella a Ponte San Pietro, mentre Il Castello ha adottato il Rio Castiglioncello, Rio di Nozzano (Dogaia a monte di Nozzano), il reticolo idraulico minore, e la zona Oltreserchio della destra idraulica del fiume. Grande lavoro anche per l’Associazione Uniti per l’Oltreserchio e il WWF che avranno cura rispettivamente della destra idraulica del fiume, da Corte Pardi fino a cateratte di Nozzano, Rio Dogaia fino a Rio Dogaia di Castiglioncello e della sinistra idraulica, dal Gas auto sul Brennero fino alla passerella pedonale, Fiume Serchio, sinistra idraulica, da Ponte San Pietro a Ripafratta. Adozioni anche per la Croce Verde che si occuperà della manutenzione del Fosso Freddanella, Rio Malfatti, Rio dei Cotani, Rio del Topo, Rio del Bamboro, Rio di Corte Buchignani, Rio di Corte Pistelli, e della sponda destra del Serchio da Ponte San Pietro a Monte San Quirico.

Un momento della firma delle convenzioni
Il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi al centro, tra il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini (a sinistra) e il segretario dell’Autorità di Bacino Massimo Lucchesi a destra