Il Pubblico Condotto lucchese torna al suo splendore: il Consorzio investe 580mila euro per la ripresa muraria dei fossi del Centro e per lo scavo del tratto a monte. E pianifica un programma pluriennale per il pieno recupero

La sicurezza genera bellezza.

               Se questo vale per tutte le opere che il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord realizza sul territorio, ciò è ancora più vero per l’intervento che l’Ente consortile sta per avviare sul Pubblico Condotto lucchese: una delle arterie idrauliche più importanti e maestose del nostro territorio, da secoli intrinsecamente legata allo sviluppo economico e sociale della città, nonché alla sua sicurezza idraulica.

               Dopo decenni dall’ultima opera simile, infatti, il Consorzio è in procinto di riavviare lo scavo del Condotto. Investendo, per il cantiere che partirà a giorni, ben 580mila euro: che serviranno per la ripresa dei tratti in muratura dei famosissimi fossi del Centro storico; e subito fuori dalle Mura, nel tratto a monte, per la pulizia del fondo nel tratto tra San Marco e gli stabilimenti dell’ex Cantoni. Ma la portata delle opere in programma ha un orizzonte ben più ampio: il Consorzio ha l’intenzione di investire risorse significative anche negli anni a venire, con una programmazione pluriennale, che permetterà lo scavo dell’intero tratto.

               “Il Pubblico Condotto torna al suo splendore – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – La competenza della sua manutenzione è stata affidata al nostro Ente dallo scorso anno. E abbiamo quindi deciso di investire risorse importanti, per le riprese murarie dei fossi del Centro storico e per lo scavo del tratto a monte. Il miglioramento della qualità dell’arteria idraulica diventerà in poche settimane evidente. Questo non è certo un particolare secondario: non scordiamoci che la via dei Fossi è una delle attrazioni più belle della nostra città”.

               Il Pubblico Condotto è senza subbio uno degli elementi più caratteristici del nostro territorio. Di derivazione dal Serchio, realizzato nel 1300, scorre da Ponte a Moriano fino ai margini della città, dopo aver attraversato il Capannorese, San Pietro a Vico, San Marco e infine il Centro storico. Coniuga storia e futuro: per secoli, lungo il suo corso si sono sviluppate attività agricole, produttive ed infine industriali, che hanno tratto da questa arteria acqua ed energia. Ancora oggi, continua ad essere fondamentale per l’approvvigionamento di campi ed industrie e, adesso, anche per lo scolo e l’allontanamento delle acque piovane, in particolare durante la stagione delle piogge.

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