Impianto irriguo di Fivizzano, intervento di somma urgenza del Consorzio per recuperare la grave rottura registrata a Pognana. “Utilizzeremo la massima rapidità possibile”

Il Consorzio 1 Toscana Nord è attivo da ieri (giovedì 28 maggio) in un intervento di somma urgenza, per recuperare e riparare la grave rottura che si è verificata all’impianto irriguo di Fivizzano, in località “Pognana”.

               “Il tratto dell’acquedotto, dove si è registrato il guasto, è interrato di circa un metro, in rispetto del franco di coltivazione – spiega il Consorzio – L’intervento risulta ancora più complesso a causa dell’attuale inagibilità del ponte provinciale in località Pognana: è stato quindi necessario, in via propedeutica, realizzare una sorta di viabilità alternativa, agibile solo ai mezzi d’opera. A partire da oggi siamo quindi in grado di iniziare ad effettuare le ispezioni e i sondaggi sotterranei, per individuare con esattezza il punto della rottura e quindi procedere immediatamente col ripristino. Se sarà sufficiente un intervento di saldatura, l’impianto sarà ripristinato in una manciata di ore; qualora si presentasse la necessità di sostituire invece il tubo, l’opera sarà naturalmente più complessa è occorrerà verosimilmente qualche giorno. In ogni caso, siamo ben consci delle difficoltà riscontrate dagli agricoltori, e utilizzeremo la massima rapidità possibile”.

               “Gli impianti irrigui della Lunigiana, di cui il Consorzio ha acquisito la gestione circa due anni fa, sono spesso vetusti – conferma l’Ente consortile – Da parte nostra, abbiamo avviato un attento e complesso impegno di recupero, che per forza di cose non potrà che essere progressivo e pluriennale, e che non si è fermato neppure durante l’emergenza del Covid. Grazie alle risorse, che il Consorzio è riuscito ad intercettare sui fondi europei del Piano di sviluppo rurale, quest’anno siamo in grado di investire complessivamente sugli impianti irrigui della Lunigiana quasi un milione e mezzo di euro, in opere di recupero ed efficientamento, che limiteranno perdite e sprechi. Tutto questo, quando l’introito totale che l’Ente consortile incamera per le concessioni irrigue della Lunigiana è di 100mila euro: in pratica, per ogni euro avuto dai contribuenti, quest’anno riusciamo ad investirne 15. I progetti, tutti redatti internamente dai nostri tecnici, sono molti di più: e quindi la ricerca di fondi per far crescere l’attività di recupero proseguirà senza sosta”.