La Regione e il presidente Rossi vogliono togliere sedimenti e piante dagli alvei, per aumentare la sicurezza idraulica: per la Lunigiana, il Consorzio è pronto, con progetti immediatamente cantierabili

Lunigiana – Un milione di euro di interventi, per asportare 150mila metri cubi di inerti (sassi, ghiaione ecc..) e 33mila quintali di legname, e liberare così i letti di Magra, Fiume Verde, Taverone, Aulella, Arcinasso, Gordana, Teglia, Mangiola, Geriola, Monia, Rosaro e Betigna.

Sono i progetti che il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord ha redatto e inviato alla Regione: per ottenere, così come prevede la legislazione vigente, il necessario finanziamento. Una volta reperite le risorse, l’Ente consortile è già pronto ad avviare i cantieri in maniera immediata.

“Assieme alla manutenzione ordinaria, che ogni anno il nostro Ente realizza grazie al contribuito di bonifica, anche la rimozione di materiali dai letti dei fiumi rientra in un programma di lavoro significativo, soprattutto in zone collinari e montane – ricorda il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – in cui il carattere torrentizio dei corsi d’acqua, provoca il trasporto a valle di grandi quantità di sedimenti, inerti e vegetali e il cui accumulo nel tempo può ridurre la capacità di deflusso. Il tema è stato affrontato a livello regionale da tutti i Consorzi di bonifica toscani, in un incontro a cui ha preso parte anche il presidente della Regione Enrico Rossi. Dal vertice scaturì la necessità di un piano generale aggiornato zona per zona, con le richieste di intervento e la quantificazione stimata del volume di materiale da rimuovere. Il nostro ufficio tecnico si è messo subito al lavoro e ha redatto un elenco di progetti dettagliati e immediatamente cantierabili, che ha preso in considerazione i corsi d’acqua principali della valle del Magra. Il piano prevede una lunga serie di interventi a fronte di una stima di costo attorno a 1 milione di euro, che consentirebbero di asportare 150 mila metri cubi di inerti (sassi, ghiaione ecc..) e 33.000 quintali di legname; appena la Regione lo approverà ed erogherà il finanziamento, saremo in grado di iniziare i lavori subito”.