La salvaguardia della flora e della fauna è una priorità per il Consorzio: anche in Padule, gli interventi per la sicurezza idraulica sono stati realizzati tenendo presente l’attenzione all’ambiente e al suo equilibrio

“L’impegno del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord per la salvaguardia della flora e della fauna, in particolare laddove interviene per la sicurezza idraulica del territorio, è attento e costante. Non solo sul Fiume Serchio, dove gli interventi in corso sono seguiti passo passo da un’esperta biologa, che guida l’attività degli uomini e dei mezzi consortili. Ma anche nel Padule di Bientina: dove, negli ultimi anni, il Consorzio ha messo a dimora più di 11mila piantine, grazie a un finanziamento richiesto ed ottenuto dall’Unione europea sulla linea di stanziamento “La lunga linea verde”. Piantine per le quali l’Ente consortile sta facendo partire un progetto di potatura e cura, proprio contestualmente agli interventi di manutenzione che sono ora in corso sul reticolo idraulico del Padule”.

               Così il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, in risposta alla nota del WWF Sezione Lucca.

               “La piantumazione delle migliaia e migliaia di alberi in Padule ha visto la collaborazione di un’equipe di esperti, che ha coinvolto anche l’Università di Firenze – prosegue il Consorzio, con la sua nota ufficiale – Per quanto attiene gli alberi tagliati sul Fosso di Confine, nel Padule di Bientina, tale intervento ha riguardato esclusivamente le piante che erano all’interno della sezione di deflusso, e che quindi comportavamo un pericolo grave ed imminente per la sicurezza idraulica del territorio. D’altronde il Fosso di Confine è un importante collettore della zona, che raccoglie le acque meteoriche di un intero versante dei Monti pisani, e che negli ultimi anni ha creato non pochi problemi ai cittadini e alla viabilità, anche provinciale, attigua. Per tutte le altre piante, l’attività del Consorzio ha mirato puntualmente al mantenimento e alla salvaguardia della flora presente: rispettando l’obiettivo che l’Ente consortile sempre si pone, e cioè di coniugare l’impegno per l’abbattimento del rischio idraulico con l’attenzione all’ambiente e al suo delicato equilibrio”.

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