Lago di Massaciuccoli sopra il livello di guardia: il consorzio accende la Bufalina e tampona una falla scoperta sul canale Barra.

la costruzione del palancolato in legno
la costruzione del palancolato in legno sul canale Barra a Vecchiano

Una serie di interventi sono stati messi in atto negli ultimi giorni dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, dopo che la lenta pioggia dei giorni scorsi ha progressivamente innalzato i livelli del Lago di Massaciuccoli portandolo sopra il primo livello di guardia. In bonifica l’argine sinistro del canale Barra, collegato direttamente al Lago di Massaciuccoli, è stato riparato in tempo record dopo che tre giorni fa alcuni operai hanno notato un principio di sifonamento. L’allarme è partito all’istante subito dopo la segnalazione di una serie di filtrazioni che minacciavano la rottura della grande arginatura in terra del canale che attraversa la bonifica dalla parte del confinante comune di Vecchiano.
Il pensiero è andato immediatamente al dicembre del 2009 quando un episodio simile sul fiume Serchio provocò la rottura dell’argine all’altezza di Nodica e la conseguente nota alluvione di Natale.
La Barra è un corso d’acqua più piccolo del Serchio ovviamente – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – ma poichè è direttamente collegato al Lago di Massaciuccoli, la rottura dell’argine del canale sarebbe come la rottura dell’argine del lago, un danno enorme, simile a quello che abbiamo già vissuto sei anni fa“.
La falla al piede del terrapieno è stata tamponata immediatamente ringrossando la sponda interna apportando terra, efficace per evitare che la pressione dell’acqua presente nel canale potesse sfondare l’argine. Poche ore dopo sono iniziati i lavori per impiantare un palancolato di legno che impermeabilizzasse l’argine. L’intervento ha bloccato il sifonamento in quel punto ristabilendo le normali condizioni del canale.

L'impianto Fiaschetta in funzione
L’impianto Fiaschetta in funzione
Parallelamente a queste operazioni, dati gli alti livelli del lago, squadre di operai hanno fatto controlli a tappeto su tutti gli argini circondariali del Lago di Massaciuccoli, che proteggono le zone industriali di Montramito e Piano del Quercione, gli abitati di Massarosa, Quiesa e Viareggio e la zona artigianale di Vecchiano.
Il Lago ha superato il primo livello di guardia, raggiungendo 30 centimetri sopra il livello del mare e poichè sono previste ulteriori precipitazioni, il consorzio ha avviato la procedura di accensione dell’impianto idrovoro della Bufalina, un impianto in grado di abbassare fino a quattro centimetri al giorno il livello di lago e padule, pompando acqua in mare al ritmo di 10.000 litri al secondo.

L’accensione della Bufalina è una misura estrema che il consorzio usa solo in casi di effettiva necessità. Le operazioni devono essere eseguite in sequenza: dall’apertura della foce alla chiusura di tutte le paratoie che si trovano lungo il corso d’acqua, per evitare che il deflusso delle acque, dall’impianto verso il mare, risalga la pineta di Levante verso l’abitato di Torre del Lago.
Grazie al controllo costante dei nostri uomini è stato possibile intervenire subito e scongiurare il pericolo di rottura dell’argine della Barra – conclude Ridolfi – Per la sicurezza di tutti i territori attorno al lago abbiamo messo in campo tutte le azioni necessarie per la verifica approfondita delle arginature e per far rientrare i livelli di acqua con l’impianto idrovoro della Bufalina“.