“Lavorando a contatto con la Natura, capiamo bene i rischi che si verificano quando si spezza il legame tra Essa e l’essere umano”

“le donne e gli uomini del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord esprimono solidarietà e dolore per Vania e per tutti gli altri episodi di violenza contro le donne”femm4

“Lavorando in un ente che ha come mission la salvaguardia della Natura, sentiamo il bisogno di esprimere la nostra visione preoccupata e vigile su questo e troppi altri episodi di violenza contro le donne. Le donne, oggi più che mai hanno il dovere di unirsi e lanciare un grido d’allarme, è forte la preoccupazione per la perdita del rapporto ancestrale, armonico, filiale tra l’essere umano e Natura, un rapporto che ha radici lontane e dovrebbe maturare e crescere più rigoglioso, invece sta mutando in maniera distonica e preoccupante per il futuro dell’intera società in cui viviamo, è un dovere civico fermare questa deriva.

La vicinanza geografica dell’evento di inaudita ed efferata violenza che Vania ha subito a Lucca è inaccettabile, e davanti a questo le Donne del Consorzio 1 Toscana Nord al fianco della Direttrice Dott.ssa Daniela Marini si sono schierate con forza a far sentire il grido di solidarietà, dolore, in difesa di tutte le donne, contro ogni tipo di violenza gratuita, con la ferma volontà di affermare un sacrosanto diritto all’indipendenza delle donne e al rispetto delle loro scelte, troppo a lungo inibite e braccate da uomini, spesso compagni che rivendicano il possesso verso quelle che sono state le loro donne, compagne, mogli, madri dei propri figli culminando, come in questo caso in atti di efferata violenza di genere.

Perché purtroppo non si parla di un evento isolato, ma di un ben più grave fenomeno collettivo che trova origine in un rigurgito della cultura, radicata fin nell’inconscio maschile che esercita sulle donne un vero e proprio possesso, perdendo ogni briciola di umanità nell’efferatezza con cui questi atti si compiono.

Come se la violenza fosse essa stessa espressione della mascolinità, rivendicando quel ruolo di dominio sull’altra persona, spesso atto finale di un copione ben più lungo e comunque logorante di una quotidianità consumata nell’angheria, nell’imporre scelte e decisioni, del privare l’altro dell’autonomia decisionale, della dignità stessa che ciascun individuo adulto deve avere in un paese civile”.

Il documento è stato condiviso e sottoscritto dalle seguenti donne e dai seguenti uomini del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord: Daniela Marini, Selene Andreazzoli, Laura Marcucci, Elia Rossi, Francesco Avolio, Massimo Lucchesi, Serena Mei, Serena Rossi, Gianluigi Bertolini, Paolo D’Olivo, Simone Santini, Valentina Scocci, Michele Ribecai, Michele Lencioni, Pamela Giani, Giovanna Pera, Daniele Bianucci, Elena Tramontana, Marco Bacchiega, Romina Luperini, Caterina La Sala, Alessandro Dinelli, Maurizio Rocchi, Simona Tedesco.