Maggiore equità contributiva, più presenza e lavori sul territorio: in arrivo in Garfagnana gli avvisi di pagamento del Consorzio, summit tra l’Ente consortile e i sindaci

Importanti e positive novità per i cittadini della Garfagnana, che sono proprietari di immobili: sia terreni che fabbricati. A fine giugno, infatti, arriveranno nelle loro case gli avvisi di pagamento del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord: il contributo, cioè, che va a sostituire quello fino ad oggi emesso dall’Unione dei Comuni (e prima dalla Comunità Montana), per effettuare i lavori di manutenzione sui corsi d’acqua, per la sicurezza idraulica del territorio.

               Dopo la legge regionale 79 del 2012, infatti, la competenza di queste opere è stata affidata dalla Regione al Consorzio. Che adesso annuncia importanti passi avanti: crescono gli interventi, aumenta la presenza sul territorio. E, soprattutto, ci sarà più equità contributiva e maggiore corrispondenza tra quanto pagato dai cittadini e il beneficio da loro effettivamente ottenuto dai lavori realizzati.

               Per fare il punto della situazione, si è tenuto un confronto istituzionale nella sede dell’Unione dei Comuni della Garfagnana: oltre al presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi e al presidente dell’Unione Nicola Poli, c’erano i rappresentanti dei Comuni della Garfagnana.

               “Il Consorzio ha approvato il suo piano di classifica, redatto sulla base delle linee guida fornite dalla Regione Toscana, e possiamo quindi procedere all’emissione degli avvisi di pagamento – spiega il presidente Ridolfi – Il piano di classifica, infatti, è uno degli strumenti fondativi dell’attività dell’Ente, finalizzato a ripartire gli oneri derivanti dall’attività di bonifica. Detto in parole più semplici, è una specie di “piano regolatore” dei corsi d’acqua: ovvero, il mezzo tecnico chiamato a definire il beneficio che gli immobili ricevono dall’attività di manutenzione effettuata dal Consorzio e il modo in cui il contributo di bonifica deve essere ripartito tra i contribuenti. Adesso i cittadini hanno a disposizione uno strumento chiaro e rigoroso, che assicura a tutti equità contributiva, ottenuta anche col recupero e l’aggiornamento puntuale dei dati catastali e delle relative banche dati: l’obiettivo è pagare tutti per pagare meno”.

               L’altra grande novità è l’abolizione del pagamento annuo della cosiddetta “quota minima”. Fino ad oggi, infatti, anche ai garfagnini proprietari di immobili di modestissima entità veniva richiesto, indipendentemente dal calcolo effettuato dal tributo dovuto, un contributo minimo annuo che oscillava (a seconda della zona) tra i cinque e i sei euro; a cui si aggiungevano i costi bancari per il pagamento. Adesso, in tutti questi casi, il contributo sarà emesso con respiro pluriennale, solo dopo che la maturazione (su più anni appunto) del debito nei confronti del Consorzio abbia raggiunto la cifra complessiva di sei euro. “Ciò significa che a tanti contribuenti l’avviso di pagamento non arriverà più ogni anno –spiega Ridolfi – D’ora in avanti, quindi, ogni contribuente pagherà, in maniera più equa, solo in base all’effettivo beneficio ricevuto”.

               Durante la riunione, Consorzio e Comuni hanno raccolto la proposta del sindaco di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi di lavorare, assieme anche alla Regione Toscana, alla redazione di uno studio tecnico complessivo sulle criticità idrauliche presenti in Garfagnana: questo al fine di individuare una scala delle priorità condivisa, e programmare così insieme un efficace piano di interventi, dalle caretteristiche anche pluriennali.

               Il Consorzio ricorda che il suo sportello, presente negli uffici dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, in via Vittorio Emanuele 7/A è aperto nelle mattine di lunedì, giovedì e venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 12,30; e anche il pomeriggio di giovedì, dalle ore 14,30 alle ore 17,00. Il numero verde gratuito è 800/052852.

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