Controllo serrato del sistema delle canalette di irrigazione che portano acqua da Ponte a Moriano nella Piana. Chiuse le cateratte per non far alzare troppo i livelli e interventi mirati per rimuovere tappi e ostruzioni.

Lucca e Piana – Lavoro certosino di tecnici e operai del Consorzio di Bonifica per prevenire allagamenti e tracimazioni delle canalette di irrigazione. Dalla tarda serata di sabato sono state chiuse le cateratte dell’Incile a Ponte a Moriano per non sovraccaricare la rete irrigua della Piana. I tecnici che seguono con attenzione l’evoluzione del maltempo, perlustrano le griglie delle canalette per evitare che il materiale trasportato dalla pioggia crei ostruzioni nei punti critici e in questo senso è stato decisivo l’intervento di pulizia nella Strada della Madonnina a Capannori. Qui la griglia quasi bloccata da foglie e materiale vegetale è stata prontamente liberata con un escavatore.
Attenzionato anche il canale Ozzeri, invaso da banchi galleggianti di piante acquatiche, che peggiorano il deflusso dell’acqua, rallentandolo.
“A valle di Pontetetto per un tratto di circa un chilometro, l’Ozzeri è letteralmente invaso dal miriofillo americano che ne rallenta il corso – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – una specie aliena invasiva che stiamo combattendo da anni sia sul fronte operativo con le rimozioni che su quello strategico con studi scientifici affidati alle Università di Firenze e Pisa”.
L’intervento di rimozione meccanica di questa pianta altamente invasiva è già nei programmi del Consorzio di Bonifica che per il 2019 ha previsto una spesa di 25.000 destinata solo a questo tipo di rimozione.
“Il cantiere sull’Ozzeri partirà la prossima settimana – conclude Ridolfi – Quella delle alghe è una questione che sta assumendo sempre maggiore importanza a seguito dei cambiamenti climatici e delle temperature elevate e impone una revisione delle modalità di asportazione”.