Neppure il freddo ferma i volontari e i migranti, di nuovo insieme per curare le oasi di Bottaccio, Tanali e Lago della Gherardesca.

Neppure il freddo ha fermato l’impegno dei volontari delle associazioni ambientaliste e i migranti ospiti delle strutture di accoglienza sul nostro territorio, che stamani (sabato 3 dicembre) si sono ritrovati alle oasi del Bottaccio e del Tanali e al lago della Gherardesca, tra Capannori e Bientina, per lavorare insieme alla manutenzione e alla pulizia di queste importanti aree naturalistiche. Con falci, martelli, chiodi, cesoie, vanghe… e tanta allegria, hanno ripulito insieme i sentieri che portano agli osservatori, recuperato la segnaletica presente, tolto i rovi cresciuti e i rifiuti gettati da qualche visitatore molto poco rispettoso. Il tutto, per rendere le oasi più belle e maggiormente fruibili.
La giornata, all’insegna dalla partecipazione e della cura dell’ambiente, era inserita nel progetto “Accoglienza e inserimento migranti: progetto aree umide”, promosso a cadenza mensile dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, assieme ai Comuni di Capannori e Bientina e alle associazioni ambientaliste “WWF Alta Toscana” e Legambiente (circoli di Capannori e Piana lucchese e Valdera).
I migranti sono giovani provenienti per lo più da Costa d’Avorio, Gambia, Nigeria, Senegal, Afghanistan e Pakistan, che hanno fornito la propria disponibilità a prestare la loro opera (a titolo volontario e gratuito) nell’attività periodica di conservazione e valorizzazione di questo fondamentale patrimonio ecologico.
“Continua il nostro progetto, che contribuisce a rendere l’ambiente più curato e pulito, e che contemporaneamente promuove l’integrazione e l’accoglienza – sottolinea il presidente del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi – A conclusione di questo primo anno di lavoro insieme, credo che la valutazione circa gli obiettivi raggiunti sia per tutti molto positiva: l’impegno in tale direzione, infatti, anche nei prossimi mesi continuerà e diventerà ancora più importante. In tal senso, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro con la Regione Toscana: alla presenza dell’assessore regionale Vittorio Bugli, è stato deciso che a partire da inizio 2017, questo progetto, farà parte di una pianificazione più ampia, prevista dalla Regione stessa per la valorizzazione dell’Arno e del suo bacino”.

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