Nuove opere e manutenzione regolare ai corsi d’acqua: la ricetta del Consorzio bonifica per la sicurezza idraulica dell’appennino pistoiese

Val di Forfora, Lima, San Marcello, Piteglio, Rivoreta, Cantamaggio, Cutigliano, Botraia sono alcune località interessate da nove interventi straordinari che il Consorzio ha completato dal 2015 ad oggi con finanziamenti del piano di sviluppo rurale (PSR) per 1,77milioni di euro, cui si aggiungono gli interventi di manutenzione sui corsi d’acqua per i quali il Consorzio stanzia circa 250.000 euro ogni anno e l’intervento da poco concluso sul Torrente Torbida finanziato da Regione Toscana, Comune di San Marcello Piteglio e Consorzio per altri 116 mila euro.

Appennino Pistoiese – Il Consorzio 1 Toscana Nord fa il punto sugli investimenti ordinari e straordinari e sui lavori eseguiti nei corsi d’acqua della Montagna Pistoiese e in particolare nei comuni di Abetone-Cutigliano e San Marcello –Piteglio. Una pioggia di fondi arrivati in queste zone che si sono trasformati in lavori per migliorare la sicurezza idrogeologica del territorio.

Nel dettaglio il Consorzio ha completato dal 2015 ad oggi, ben nove cantieri legati al PSR, finanziati dalla Unione europea per 1,77 milioni di euro. Si tratta di lavori che hanno permesso di riprendere movimenti franosi andando a consolidare versanti e ripristinando il funzionamento di corsi d’acqua che versavano in condizioni critiche. Inoltre è stato completato da poco più di un mese un intervento importante sul Torrente Torbida, nel Comune di San Marcello Piteglio: anche in questo caso si trattava di una frana che oltretutto minacciava una casa. Una situazione talmente critica che una famiglia è stata evacuata con ordinanza del Sindaco, fino alla conclusione dei lavori. Un caso difficile per il quale Consorzio, Comune e Regione hanno unito le forze prevedendo uno specifico cofinanziamento nel DODS, il Piano regionale per la difesa del suolo.

Oltre alle risorse straordinarie ottenute sulle linee del PSR e del DODS, il Consorzio ogni anno esegue lavori di manutenzione al reticolo dei corsi d’acqua, destinando circa 250.000 euro, operando attraverso l’Unione dei Comuni tramite convenzione, come prevede la normativa regionale in materia di bonifica, il Consorzio opera attraverso l’Unione dei Comuni con cui è convenzionato.

“I rapporti con l’Unione sono ottimi: i nostri tecnici pianificano l’ammontare degli interventi annuali che vengono eseguiti per circa il 50% in amministrazione diretta con il personale dell’Unione e per la restante parte da ditte esterne, imprenditori agricoli e cooperative con procedure di affidamento o appalto- spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi.”

Ogni anno quindi, i torrenti vengono puliti a rotazione, secondo criteri che tengono conto degli interventi fatti l’anno precedente e cercando di omogeneizzare le aree di intervento. La precedenza viene data ai corsi d’acqua che più necessitano di pulizia e a quelli che interessano zone a maggiore rischio idraulico. Su tutto il reticolo viene comunque garantita la vigilanza che i tecnici consortili svolgono anche sulla base delle segnalazioni ricevuta dai cittadini. La mappa degli interventi annuali, condivisa con le amministrazioni comunali, è consultabile liberamente dai cittadini sul sito del Consorzio.

“L’attenzione al territorio dell’Appennino Pistoiese è una realtà concreta e lo testimoniano i continui interventi di manutenzione ordinaria, la vigilanza su tutti i corsi d’acqua, la presenza dei tecnici e l’impegno dell’amministrazione del Consorzio a intercettare i finanziamenti necessari per intervenire sulle situazioni più critiche con nuove opere di consolidamento e messa in sicurezza di bacini e versanti. – Conclude Ridolfi – Mantenere in buono stato i corsi d’acqua, recuperare le criticità e essere presenti sul territorio sono le uniche strade perseguibili per diminuire il livello di rischio idraulico su tutti i territori e in particolare su quelli montani. Azioni costanti e programmate che diventano fondamentali soprattutto nell’epoca dei cambiamenti climatici che ci hanno abituato a eventi meteo violenti e imprevedibili.”