Le operazioni seguite dal Consorzio di Bonifica Toscana Nord hanno interessato il corso fino a Via di Cima Vorno a monte e a breve partirà la manutenzione degli affluenti. Il primo intervento è stato molto ‘rispettoso’: le sponde sono state pulite a mano lasciando larghe fasce di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 ai lati dell’alveo.

Si tratta quindi di una precisa operazione di 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 progettata dai tecnici dell’Ente con il contributo di esperti del settore che garantisce la riduzione del rischio idraulico e tutela la 𝐛𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀.

I tecnici dell’𝐨𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 del Consorzio nelle scorse settimane sono stati impegnati, per esempio, a ripristinare lo sportello e la scaletta di accesso a un pozzetto di manovra.

L’operazione è stata completata all’𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐠𝐮𝐨 𝟓 – 𝐋𝐚 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐚 della Pieve di Sorano a 𝐅𝐢𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐞𝐫𝐚.

Le operazioni di pulizia hanno riguardato le teste degli argini, in destra e sinistra idraulica, oltre alla prima parte della scarpata che arriva verso l’alveo. Piante e arbusti che non ostacolano il deflusso vengono mantenuti garantire la conservazione in alveo una fascia di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞.

L’operazione di 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 progettata dai tecnici dell’Ente con il contributo di esperti del settore garantisce la riduzione del rischio idraulico e tutela la 𝐛𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ . La prima operazione di manutenzione ha riguardato l’intero tratto nelle località di Pontetetto, Verciano, Sorbano, Toringo, Pieve San Paolo e Santa Margherita, nei comuni di Lucca e Capannori.

Le operazioni di pulizia hanno riguardato le teste degli argini, in destra e sinistra idraulica, oltre alla prima parte della scarpata che arriva verso l’alveo. Piante e arbusti che non ostacolano il deflusso vengono mantenuti garantire la conservazione in alveo una fascia di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 essenziale per la biodiversità dei corsi d’acqua.

L’operazione di 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 progettata dai tecnici dell’Ente con il contributo di esperti del settore garantisce la riduzione del rischio idraulico e tutela la 𝐛𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ .

Siamo lungo il 𝐓𝐨𝐫𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐅𝐫𝐞𝐝𝐝𝐚𝐧𝐚 nel tratto che va da 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐒𝐚𝐧 𝐐𝐮𝐢𝐫𝐢𝐜𝐨 a “Ponte Rosso” a 𝐋𝐮𝐜𝐜𝐚. Quasi completato il primo intervento di manutenzione gentile e si vedono bene alcune superfici in fioritura nell’alveo.

Le operazioni di pulizia hanno riguardato soprattutto la testa dell’argine in terra, oltre alla prima parte della scarpata che arriva verso l’alveo. Piante e arbusti che non ostacolano il deflusso vengono mantenuti garantire la conservazione in alveo una fascia di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 essenziale per la biodiversità dei corsi d’acqua.

L’operazione è stata completata ben prima dell’inizio della stagione irrigua all’impianto di 𝐆𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨𝐥𝐢, nel comune di 𝐌𝐮𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨.

Ci troviamo sul 𝐑𝐢𝐨 𝐍𝐞𝐫𝐨 ad 𝐀𝐥𝐭𝐨𝐩𝐚𝐬𝐜𝐢𝐨. Il corso d’acqua passa anche attraverso una zona ricca di grandi piante che ombreggiano il letto del canale.

Si vede bene che le operazioni di pulizia hanno riguardato soprattutto la testa degli argini, in sponda destra e sinistra, oltre alla prima parte della scarpata che arriva verso l’alveo. Qui dove piante e arbusti che non ostacolano il deflusso vengono mantenuti garantire la conservazione in alveo una fascia di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 essenziale per la biodiversità dei corsi d’acqua.

Si tratta di un’operazione di 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 dei corsi d’acqua progettata dai tecnici dell’Ente con il contributo di esperti del settore per garantire la riduzione del rischio idraulico e tutelare la 𝐛𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ con il taglio selettivo effettuato in questo caso da un imprenditore agricolo che ha adottato il corso d’acqua, sotto la supervisione di tecnici ed esperti del Consorzio.

Piante e arbusti che non ostacolano il deflusso vengono mantenuti garantire la conservazione in alveo una fascia di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 per salvaguardare la natura che arricchisce i nostri corsi d’acqua.

+= Per garantire l’efficienza i tecnici dell’𝐨𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 del Consorzio nelle scorse settimane sono stati impegnati in diversi sopralluoghi e interventi, così da sistemare eventuali problemi prima dell’inizio della stagione irrigua.

Qui ci troviamo a 𝐏𝐢𝐚𝐧 𝐝𝐢 𝐌𝐨𝐧𝐜𝐢𝐠𝐨𝐥𝐢, 𝐚 𝐅𝐢𝐯𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐨, per il rifacimento dei coperchi e della scaletta del pozzetto di manovra dell’impianto 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐠𝐮𝐨 𝟏 𝐅𝐢𝐯𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐨-𝐀𝐮𝐥𝐥𝐚.

Siamo su un canale che abbiamo già visto, il 𝐭𝐨𝐫𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐓𝐚𝐳𝐳𝐞𝐫𝐚. Lo avevamo lasciato ad Altopascio, lo ritroviamo oggi nel 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐨𝐫𝐜𝐚𝐫𝐢, dove sono stati completati i lavori del primo lotto di manutenzione: anche in questo caso scorre vicino a una zona residenziale abitata e la sua corretta regimazione è essenziale.

E’ stata effettuata la pulizia dell’argine e del primo tratto discendente, su entrambi i lati, per garantire la conservazione in alveo una fascia di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞. La vegetazione che non ostacola il corretto deflusso, infatti, può essere mantenuta così da salvaguardare la natura che arricchisce i nostri corsi d’acqua.

Oggi ci spostiamo sul canale 𝐅𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐚, nella zona del Padule di 𝐂𝐚𝐩𝐚𝐧𝐧𝐨𝐫𝐢 dove si è concluso uno dei tanti cantieri operativi per le operazioni di gestione del reticolo del Consorzio di Bonifica Toscana Nord.

Un’operazione di manutenzione gentile che ha permesso di rimuovere la vegetazione in eccesso, sulla testata dell’argine e del primo tratto discendente, così da garantire la conservazione in alveo una fascia di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 per salvaguardare la natura e la preziosa biodiversità che arricchisce i nostri corsi d’acqua.

E’ stata effettuata la pulizia dell’argine e del primo tratto discendente, su entrambi i lati, per garantire la conservazione in alveo una fascia di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞. La vegetazione che non ostacola il corretto deflusso, infatti, può essere mantenuta così da salvaguardare la preziosa biodiversità che arricchisce i nostri corsi d’acqua.

Ci troviamo nel comune di 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞, in provincia di Pisa e le operazioni concluse hanno riguardato il 𝐑𝐢𝐨 𝐃𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨𝐧𝐞.

Siamo in 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐚𝐢𝐚 di Pontestazzemese nel comune di Stazzema. Un alveo ripido e stretto, per il 𝐭𝐨𝐫𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐨𝐬𝐨 che quando si riempie scorre molto velocemente. E’ importante garantire il corretto deflusso del corso d’acqua .

Si tratta di un 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐨 di intervento perché una manutenzione regolare aiuta a diminuire il rischio idraulico e idrogeologico e che coinvolge anche canale della Capriola e canale di Deglio.

Al centro, lungo l’alveo del rio, e sull’altra sponda è stata mantenuta il più possibile la 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 e tutta quella che non ostacola il corretto deflusso così da salvaguardare la natura che arricchisce i nostri corsi d’acqua.

Si tratta di un’operazione di 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 dei corsi d’acqua progettata dai tecnici dell’Ente con il contributo di esperti del settore per garantire la riduzione del rischio idraulico e tutelare la 𝐛𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀.

E’ stata effettuata la pulizia dell’argine e del primo tratto discendente, su entrambi i lati, per garantire la conservazione in alveo una fascia di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞. La vegetazione che non ostacola il corretto deflusso, infatti, può essere mantenuta così da salvaguardare la natura che arricchisce i nostri corsi d’acqua.

Sono iniziati i mesi più caldi e siccitosi. Durante l’estate diventano ancor più essenziali le 𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐠𝐮𝐞 gestite dal Consorzio di Bonifica Toscana Nord in quei territori dove l’acqua scarseggia e ci sono inoltre attività agricole che ne hanno bisogno per non perdere le coltivazioni e il loro lavoro.

+= Per garantire l’efficienza durante queste settimane di servizio più intenso, i tecnici dell’𝐨𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 del Consorzio nelle scorse settimane sono stati impegnati in diversi sopralluoghi e interventi, così da sistemare eventuali problemi prima dell’inizio della stagione irrigua.

Qui ci troviamo a 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐟𝐫𝐚𝐧𝐜𝐚, per la riparazione della cerniera di chiusura di un pozzetto valvola lungo l’impianto irriguo di Villafranca-Bagnone.

.

Gli 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐝𝐫𝐨𝐯𝐨𝐫𝐢 del Consorzio di Bonifica Toscana Nord rappresentano uno dei presidi principali per la gestione del reticolo idraulico, soprattutto nelle aree di costa. Mantenerli efficienti rappresenta una delle missioni più importanti.

In questo caso ci troviamo all’impianto 𝐐𝐮𝐚𝐝𝐫𝐞𝐥𝐥𝐚𝐫𝐚, 𝐚 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐚𝐬𝐚𝐧𝐭𝐚. La tubazione si era deteriorata ed era necessario installarne una nuova per garantire la funzionalità dell’impianto.

Gli operai dell’𝐨𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 del 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐨𝐫𝐳𝐢𝐨 hanno quindi realizzato una nuova porzione di tubo di cacciata della pompa da sostituire a quella esistente deteriorata, ed è stata installata con l’aiuto del personale della 𝐔𝐎 𝐈𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐢, che aveva segnalato l’intervento.

E’ stata effettuata la pulizia dell’argine e del primo tratto discendente, su entrambi i lati, per garantire la conservazione in alveo una fascia di 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞.

Siamo sul rio di 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐌𝐚𝐜𝐢𝐧𝐚𝐢𝐚, nel comune di 𝐂𝐚𝐩𝐚𝐧𝐧𝐨𝐫𝐢: le operazioni del Consorzio, vicine al centro abitato, rendono ancora più piacevole passeggiare lungo il corso d’acqua e aprono lo sguardo sull’ingresso del paese.

I cantieri del primo lotto sono ormai in fase di 𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 e garantiranno un migliore deflusso del corso d’acqua nelle prossime settimane.

La 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 prevede infatti la rimozione del materiale e della vegetazione in eccesso. Ma la 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 che non ostacola il deflusso dell’acqua può essere mantenuta se non incide con la 𝐝𝐢𝐧𝐚𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐟𝐥𝐮𝐯𝐢𝐚𝐥𝐞 e questo permette di attuare una manutenzione gentile dei corsi d’acqua, nel rispetto della biodiversità.

Si tratta di un primo lotto di intervento perché una manutenzione regolare aiuta a diminuire il rischio idraulico e idrogeologico.

Siamo lungo il 𝐑𝐢𝐨 𝐂𝐚𝐬𝐚𝐥𝐞 che attraversa la località Zone nel Comune di 𝐂𝐚𝐩𝐚𝐧𝐧𝐨𝐫𝐢. E’ in corso la prima manutenzione del corso d’acqua che viene effettuata in primavera.

Anche in questo caso, i lavori hanno interessato solo la testa dell’argine e il primo tratto discendente per garantire in alveo la 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞, così da tutelare la biodiversità nella vegetazione ripariale e garantire il corretto deflusso delle acque.

Gli #operai dell’officina centralizzata del 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐨𝐫𝐳𝐢𝐨 hanno quindi realizzato un grigliato carrabile con lamiera da posizionare in ingresso: un intervento che si è rivelato risolutivo del problema.

Anche in questo caso, i lavori hanno interessato solo la testa dell’argine e il primo tratto discendente per garantire in alveo la 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞, così da tutelare la biodiversità nella vegetazione ripariale e garantire il corretto deflusso delle acque.

L𝐚 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 che non ostacola il deflusso dell’acqua può essere infatti mantenuta se non incide con la 𝐝𝐢𝐧𝐚𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐟𝐥𝐮𝐯𝐢𝐚𝐥𝐞.

La 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 è un’operazione delicata, che richiede precisione e attenzione e uno studio attento di ogni corso d’acqua, delle sue caratteristiche naturali e idrauliche.

L𝐚 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 che non ostacola il deflusso dell’acqua può essere infatti mantenuta se non incide con la 𝐝𝐢𝐧𝐚𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐟𝐥𝐮𝐯𝐢𝐚𝐥𝐞.

Qui ci troviamo lungo il 𝐑𝐢𝐨 𝐍𝐨𝐜𝐞𝐥𝐥𝐚, a 𝐂𝐚𝐩𝐚𝐧𝐧𝐨𝐫𝐢, dove è stata lasciata intatta la vegetazione ripariale sulle sponde interne del canale, vicino all’alveo, per tutelare il complesso ecosistema dei corsi d’acqua.

I lavori sono effettuati con la massima attenzione per garantire la riduzione del rischio idraulico e tutelare la natura: si procede quindi con cautela nel tagliare con precisione la vegetazione solo sulla sommità e la prima parte dell’argine per lasciare poi una fascia di vegetazione ripariale al piede dello stesso e lungo il fosso per tutelare l’ecosistema fluviale

Un’opera che punta a mantenere l’𝐞𝐪𝐮𝐢𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢𝐨 𝐞𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨 della zona più vicina all’acqua.