Partono i lavori sul Magra: interventi sugli alberi pericolanti e sui detriti accumulati in alveo su tre isole, a Pontremoli, Villafranca-Filattiera e Aulla.

Il Consorzio Bonifica mette in atto il piano finanziato dalla Regione Toscana e con la destinazione di una parte dell’Utile di esercizio, mette in programma altri quattro interventi da realizzare entro dicembre.

Lunigiana – Il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord affronta in modo razionale e organizzato il problema del deflusso del Fiume Magra, attuando il piano di interventi mirati a eliminare gli ostacoli che trovano nel greto, nel lungo tratto che va da Pontremoli ad Aulla.

Dai primi giorni di settembre, tre nuovi cantieri apriranno a Santa Giustina di Pontremoli, ai Poggi a Filattiera-Villafranca e in zona Ponte Magra a Aulla. Lavori speciali affidati con gara nella settimana di ferragosto, che riguardano tagli di grossi alberi e movimentazione di detriti in tre isole del Fiume. L’obiettivo è di ripristinare la funzionalità idraulica della principale arteria blu della Lunigiana e per farlo correttamente ci si concentra sui principali problemi: gli alberi ad alto fusto, rigidi e quindi di ostacolo allo scorrere dell’acqua e gli accumuli dei detriti in alveo, trasportati per decenni dalla corrente, che hanno di fatto alterato la sezione originaria.

Un piano tagli, voluto dalla Regione Toscana, che migliorerà l’andamento del fiume senza alterare l’ecosistema, assicura il Consorzio che per scegliere come intervenire si è avvalso della competenza di un biologo. “Interveniamo su alberature problematiche perché pericolanti o ammalate e su specie invasive, la cui presenza in alveo ostacola il flusso del Magra – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Inoltre con la movimentazione degli accumuli di detriti, riapriremo una parte della sezione originaria e il fiume comincerà a tornare a scorrere in modo naturale riducendo i fenomeni localizzati di erosione delle sponde. Per un intervento più strutturale, stiamo inoltre predisponendo un ulteriore intervento straordinario, da concordare con l’Autorità di Bacino: che, appena pronto, sottoporremo agli Enti competenti, per individuare le risorse necessarie”.

Sul piano dei finanziamenti il consorzio opera su due fronti. I lavori sono coperti da uno stanziamento regionale di circa 430mila euro, a cui si aggiungono altri quattro interventi della stessa natura, resi possibili con la destinazione di una parte dell’Utile di esercizio 2018 (per 150 mila euro).

“Con soddisfazione vediamo l’apertura di questi nuovi cantieri voluti dalla Regione Toscana dedicati al Magra e ricordo che stiamo ultimando i lavori sulla parte alta e bassa del Taverone e sull’Aulella, che sono gli affluenti principali. In questo modo affrontiamo le problematiche del sistema idraulico della Lunigiana nel suo insieme, – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – attuando una serie di interventi essenziali per migliorare la sicurezza del Fiume, realizzati con finanziamenti straordinari e con gli avanzi degli utili di esercizio conseguiti dall’ente consortile in due anni successivi.”