Passano alle dirette dipendenze del Consorzio gli operai impegnati nella sicurezza idraulica: l’Ente consortile diventa interlocutore unico dei cittadini sulla provincia di Massa-Carrara

Un altro importante passo per la sicurezza idraulica di Massa, Carrara e Lunigiana è ormai dietro l’angolo. Passano al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord gli operai che si occupano della manutenzione dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche del territorio. Maestranze, queste, che fino ad oggi erano operatori dell’Unione dei Comuni Montana-Lunigiana (e prima ancora della Comunità montana), e che adesso saranno alle dirette dipendenze dell’Ente consortile: la realtà che, a seguito dalla Legge di riforma della bonifica 79/2012, voluta dalla Regione, si occupa dell’abbattimento del rischio idrogeologico anche sulla provincia di Massa-Carrara.

Incontro con operai di Massa Carrara, 26.08.2016
Un momento dell’incontro di oggi

               Si tratta di un passaggio fondamentale e per niente scontato: gli operai si trasferiscono infatti sotto le dipendenze del Consorzio in modo volontario. E grazie anche alla precisa volontà dell’Amministrazione consortile, dell’Unione dei Comuni e delle organizzazioni sindacali, che insieme hanno voluto e seguito passo passo il progetto. In questo modo s’introduce una notevole semplificazione operativa: si supera infatti il farraginoso sistema della convenzione, che fino ad oggi regolava il rapporto tra Consorzio e Unione dei Comuni. E l’Ente consortile a tutti gli effetti diventa così, in tema di sicurezza idraulica, l’unico punto di riferimento sul territorio (assieme alla Regione Toscana) per i cittadini.

La conclusione ufficiale del percorso sarà sancita tra un mese esatto, entro il primo ottobre, una volta conclusi tutti gli adempimenti necessari. Intanto, al momento sono 20 (la quasi totalità) gli operai che hanno presentato la manifestazione d’interesse per il passaggio. Stamani (venerdì 26 agosto) il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, assieme al vicepresidente Enrico Bertelli, al direttore generale Daniela Marini e ai tecnici, ha incontrato le maestranze: ne è nato un momento di confronto e di dialogo.

Incontro con operai di Massa Carrara 1, 26.08.2016
L’incontro tra l’Amministrazione consortile e gli operai

“Abbiamo di fronte un obiettivo molto ambizioso – ha sottolineato il presidente Ridolfi ai nuovi dipendenti – Il nostro territorio, infatti, è bello quanto complesso e fragile. Da parte dei cittadini, sono molte le richieste che arrivano al nostro nuovo Consorzio: le aspettative sul nostro lavoro sono in effetti tante. Avere la diretta competenza su tutte le maestranze che operano sui corsi d’acqua è quindi importante: perché adesso abbiamo strumenti in più per fornire risposte adeguate alle persone. Siamo i primi in Toscana a superare il sistema della convenzione tra Consorzio e Unione dei Comuni: abbiamo anticipato una tendenza, che sono sicuro anche gli altri territori seguiranno. Perché questo è un processo di semplificazione, che rende più efficace la nostra attività e crea risparmi: che potranno essere reinvestiti in ulteriori lavori. Il ringraziamento va all’Unione dei Comuni e al suo ex presidente Cesare Leri, che per primo ha creduto in questo percorso, e poi al suo successore Riccardo Ballerini. E alle rappresentanze dei lavoratori, che hanno sempre assicurato disponibilità e piena collaborazione. Con gli operai si conclude il percorso che aveva già visto, a giugno, passare alle dipendenze del Consorzio i tecnici e parte degli amministrativi, che si occupavano della sicurezza idraulica di Massa-Carrara per conto dell’Unione dei Comuni”.

I 20 dipendenti interessati dalla novità, oltre alla manutenzione dei corsi d’acqua, gestiscono molte opere idrauliche, tra cui gli impianti idrovori di Fosso Brugiano, Fosso Magliano e Fiume Lavello a Massa e della Fossa Maestra a Carrara; in Lunigiana, si occupano anche della cura del reticolo irriguo.

“Siamo soddisfatti – spiega Nicola, uno degli operai interessati – perché il definitivo avvicendamento fornisce garanzia e sicurezza alla nostra posizione lavorativa. Che, altrimenti, sarebbe stata continuamente sottoposta al rinnovo periodico della convenzione tra Consorzio e Unione dei Comuni”.

“Ma questo è anche un vantaggio notevole per tutti i cittadini – prosegue Paolo, un altro degli operai – che adesso possono davvero trovare nel Consorzio un interlocutore unico e sicuro. Fino ad oggi, infatti, poteva succedere che una persona si rivolgesse al Consorzio per avanzare una segnalazione; e che poi il lavoro richiesto fosse realizzato da noi operatori, per conto dell’Unione dei Comuni. D’ora in avanti, questo non accadrà più: ci saranno molti meno passaggi e duplicazioni dei servizi. E credo davvero ne saremo tutti più felici”.