Pescaglia, dall’Unione europea quasi 350mila euro, che permetteranno al Consorzio di intervenire sull’area delle frane dell’alluvione del 2014

Grazie ai finanziamenti dell’Unione europea, intercettati dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord sulla linea di stanziamento del Piano di sviluppo rurale, arrivano sul territorio del comune di Pescaglia quasi 350mila euro: risorse che all’Ente consortile permetteranno, a partire dal prossimo settembre, la realizzazione di tre cantieri, utili ad intervenire nell’area danneggiata dalle frane prodotte dal rovinoso evento alluvionale del 2014.

Valfreddana evento alluvionale luglio 2014
I cittadini della Valfreddana hanno ancora bene in mente le immagini dell’evento alluvionale del luglio 2014

               Complessivamente, per l’anno in corso, il Consorzio si è visto dichiarare ammissibili di finanziamento dal PSR, su tutto il proprio comprensorio, ben 101 progetti, per un totale di 21milioni di euro; ora, arriva anche il via libera ufficiale (con tanto di copertura economica) a un primo lotto delle opere in questione: tra queste, anche quelle che riguardano Pescaglia, e in particolare il Torrente Vinciola, il Fosso del Pratalino e il Solco di Capacchi.

               “Coi soldi dell’Unione europea, possiamo adesso completare l’opera di ripristino delle aree alluvionate – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Si tratta di risorse aggiuntive, rispetto a quelle già investite dal Consorzio grazie al proprio contributo di bonifica, destinate alla realizzazione proprio di opere dalle caratteristiche straordinarie e strutturali. Lo stanziamento è omnicomprensivo e non sono previsti cofinanziamenti: ciò significa che i lavori potranno essere realizzati senza alcun attingimento alla fiscalità locale. Questo ulteriore impegno – ricorda Ridolfi – si somma a quello già portato avanti, in questi due anni, grazie alle risorse che siamo riusciti a reperire per intervenire nell’area di Pescaglia colpita dall’alluvione: 500mila euro per i cantieri finanziati col Documento per la difesa del suolo della Regione nel 2014; oltre 210mila euro per le opere rese possibili dagli stanziamenti dello scorso anno del PSR. E ulteriori 600mila euro, che sappiamo già sarà possibile investire nel 2017 nell’intera Valfreddana, grazie al progetto del Governo ‘Italia sicura’”.

               Ad esprimere soddisfazione è il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti. “Possiamo adesso realizzare nuove e importanti opere per il nostro territorio – sottolinea il primo cittadino – E ciò grazie alla sinergia che siamo riusciti a stringere con tutti gli Enti preposti: una collaborazione che ha permesso l’arrivo su Pescaglia di finanziamenti significativi, in grado di ripristinare i danni alluvionali, ma soprattutto di prevenire ulteriori fenomeni in una zona particolarmente fragile sotto il profilo idrogeologico. Questa è la strada che abbiamo imboccato dopo l’alluvione del 2014, e che intendiamo proseguire sempre più spediti”.

               Sul Torrente Vinciola (117mila euro), a San Martino in Freddana, nel tratto a monte della strada provinciale per Camaiore, in programma c’è il ripristino delle sponde (privilegiando, quanto più possibile, tecniche di ingegneria naturalistica): al via il taglio delle piante instabili e la rimozione di quelle già cadute, il posizionamento di protezioni spondali, la riprofilatura sia a valle che a monte del ponticello posto sulla strada in località Martino.

               Sul Fosso Pratalino (111mila euro), affluente del Torrente Freddana posto sempre a monte della strada provinciale per Camaiore, verrà ripulito un tratto di poco meno di un chilometro e verranno realizzate difese spondali, scogliere e palificate.

               Sul Solco di Capacchi (108mila euro), a San Martino in Freddana, si rimuoveranno piante e materiale di risulta dall’alveo, si realizzeranno risagomatura e opere di protezione di sponda.