Piano di sviluppo rurale, il Consorzio presenta i lavori sull’Appennino pistoiese: in programma un’assemblea pubblica e un sopralluogo sui cantieri aperto a tutti, assieme all’assessore regionale Remaschi

Anche sull’Appennino pistoiese, come in tutto il resto del comprensorio, il Piano di sviluppo rurale è un formidabile strumento, che il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord sta utilizzando per risolvere un gran numero di criticità idrauliche, presenti sul territorio. Per illustrare i progetti realizzati ed in corso d’opera, l’Ente consortile organizza una nuova iniziativa pubblica. L’appuntamento è per venerdì prossimo (19 ottobre), a partire dalle ore 9, nella sala del Consiglio Comunale di San Marcello-Piteglio, in via Pietro Leopoldo 24. All’incontro, che sarà introdotto dal presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, parteciperanno l’assessore regionale all’agricoltura e alle politiche della montagna Marco Remaschi, il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Pistoiese Luca Marmo e i sindaci del territorio. Dopo la presentazione dei lavori, andrà in scena un sopralluogo diretto, aperto a tutti i partecipanti, ad uno dei cantieri: quello presso il Torrente Limestre, a San Marcello Piteglio.

               “Grazie alle risorse che siamo riusciti ad intercettare dall’Unione europea, il Consorzio sta realizzano sull’intero comprensorio di competenza qualcosa come 88 cantieri – sottolinea il presidente del Consorzio, Ridolfi – Si tratta di interventi in più, rispetto a quelli normalmente portati avanti dalla manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, finanziata col contributo di bonifica. Vogliamo adesso illustrare ai cittadini la portata complessiva del nostro impegno: che oltre ad assicurare una maggiore sicurezza idraulica ed ambientale, rappresenta – con le ditte, gli operai e i professionisti impegnati – un motore importante per l’economia del nostro territorio. I lavori del PSR si configurano come una sfida considerevole, che stiamo giocando tutti insieme: Consorzio, Regione, Comuni. E’ con queste sinergie, davvero significative, che riusciamo a realizzare opere importanti per il nostro territorio montano e boschivo”.