Adottato il bilancio preventivo 2016

Nelle linee guida per il 2016 il presidente delinea un Ente sano, operativo e proiettato al futuro con particolare attenzione alle aree più critiche del territorio.
Manutenzione e lavori su tutto il reticolo idraulico di competenza, gestione diretta per le aree critiche di Massa e Lunigiana e nel 2016 verrà varato il Piano di Classifica unico per tutti i territori.
Risparmi e razionalizzazione delle spese consentiranno le manovre senza oneri aggiuntivi per la contribuenza.

Il presidente del Consorzio di Bonifica, Ismaele RidolfiVenerdì sera si è tenuta l’ultima assemblea dell’anno per i consiglieri del Consorzio 1 Toscana Nord, che hanno votato una serie di atti fondamentali tra cui il bilancio preventivo e le linee guida politiche programmatiche dell’amministrazione per il 2016.

Documenti basilari, che insieme, indicano e determinano le strategie da porre in essere per continuare e migliorare le attività di difesa del suolo, riduzione del rischio idrogeologico e presidio del vasto territorio gestito dall’Ente, che ricordiamo, comprende le aree di Massa Carrara e Lunigiana, Garfagnana, Piana Lucchese, Bientina, Appennino Pistoiese e Versilia.

Tra le novità più rilevanti per il nuovo anno, spicca il forte impegno che l’amministrazione consortile profonderà nelle zone idraulicamente più critiche della provincia di Massa Carrara e Lunigiana. Queste aree, in cui il consorzio ha fino ad oggi operato attraverso una convenzione con l’Unione dei Comuni montana Lunigiana, dal prossimo anno passeranno in gestione diretta all’Ente.

“La scelta è di impegnarsi ancora di più rispetto a quanto già fatto in queste zone particolarmente fragili, come testimoniano i recenti e ripetuti eventi alluvionali – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Con la gestione diretta, raggiungeremo in queste aree gli stessi livelli di presidio, efficacia ed efficienza degli altri territori del Toscana Nord. In un piano operativo abbiamo previsto adeguate risorse, mezzi e metodi gestionali e la nuova organizzazione prenderà l’avvio già in gennaio. I risparmi derivanti dal passaggio alla gestione diretta, circa 120.000 euro, verranno reinvestiti per aumentare gli interventi di manutenzione dei corsi d’acqua e inoltre, ulteriori nuove risorse saranno disponibili grazie all’adozione del Piano di classifica unico per tutti i territori”.

E proprio la redazione del piano di classifica unico è l’altra importante azione prevista nelle linee guida per il 2016. Il documento, (una sorta di piano regolatore ndr) classifica tutti gli immobili, terreni e fabbricati, ricadenti nel compensorio gestito dal Consorzio e soggetti al contributo di bonifica. Uno dei criteri di classificazione è il beneficio che gli immobili ricevono dalle attività che il consorzio svolge sul territorio. Un piano di classifica unico consentirà di adottare criteri unici per calcolare il contributo e quindi assicurare omogeneità di trattamento a tutti i consorziati.

“Il Piano di classifica è un documento complesso che sta alla base delle attività svolte dal consorzio e la sua ultimazione nel 2016 determinerà il completamento della fase di transizione, a due anni dalla costituzione dell’Ente – conclude Ridolfi – Le prime simulazioni del contributo di bonifica, ottenute applicando i criteri del nuovo Piano, saranno effettuate i primi mesi dell’anno e verranno sottoposti alle consultazioni con gli Enti e i Cittadini nel pieno rispetto del principio di autogoverno partecipato e diffuso, principio che da sempre contraddistingue l’operato della nostra amministrazione”.

Dopo l’adozione da parte dell’Assemblea del Consorzio il bilancio preventivo passerà al vaglio da parte della Regione Toscana che dovrà esprimersi entro 30 giorni.