Prosegue l’impegno del Consorzio per la sicurezza idraulica ed ambientale del Fosso Lavello: nella spanna, posizionata per raccogliere le minuzie d’erba più piccole della manutenzione, sono stati raccolti decine di chilogrammi di rifiuti, che sono stati stoccati in discarica

Se richiesto dagli enti preposti allo smaltimento dei rifiuti, il Consorzio è disponibile a tenere la barriera durante tutto l’anno per impedire che i rifiuti vadano in mare”

 

Prosegue l’impegno del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord per la sicurezza idraulica, ed anche ambientale, del Fosso Lavello: l’importante arteria idraulica che segna il confine tra Massa e Carrara.

            L’Ente consortile ha appena concluso la manutenzione – per la seconda volta nell’anno – sul corso d’acqua. Durante i lavori, i tecnici e gli operai consortili hanno posizionato una spanna prima della foce che viene sempre rimossa al termine della manutenzione: un accorgimento in più, per scongiurare che alcun residuo dello sfalcio finisca sulla spiaggia, e quindi in mare.

 All’altezza della spanna, nei giorni scorsi si è però accumulato, soprattutto, un significativo quantitativo di materiale di scarto, in particolare plastico: frutto diretto degli incivili (una stretta minoranza, ma non per questo meno dannosi) che conferiscono i rifiuti in maniera non corretta. Il Consorzio, in stretta collaborazione con l’azienda Asmiu, ha provveduto a rimuovere i rifiuti, ed a stoccarli in discarica.

            “L’attenzione alla sicurezza idraulica e all’ambiente del Fosso Lavello, come di tutti i corsi d’acqua che defluiscono in mare, è da parte nostra massima – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Infatti, abbiamo ripetuto la manutenzione in due momenti distinti dell’anno: subito prima e subito dopo l’avvio della stagione balneare. Nonostante che l’erba venga rimossa puntualmente dall’alveo al momento dello sfalcio, vogliamo infatti evitare che qualsiasi residuo possa in qualche maniera danneggiare il periodo vacanziero. Inoltre, durante i lavori, posizioniamo ogni volta una spanna prima della foce: proprio per intercettare anche le minuzie d’erba più piccole, e scongiurare così che finiscano sulla spiaggia e in mare.

Lungo spanna, in queste settimane del secondo sfalcio annuale, abbiamo però raccolto decine di chilogrammi di rifiuti: che naturalmente lì non dovrebbero esserci, e che finiscono nel corso d’acqua perché pochi ma dannosi incivili non conferiscono il materiale di scarto in modo adeguato. Tutto questo materiale è stato da noi raccolto, e grazie ad Asmiu portato in discarica: in questo modo, non finisce in mare.

Se gli Enti preposti ce lo chiederanno, il Consorzio si dichiara disponibile a valutare insieme l’opportunità e la fattibilità di mantenere la barriera durante tutto l’anno, e quindi non solo durante i periodi della manutenzione: al fine proprio di far sì che sempre meno rifiuti finiscano in spiaggia e in mare. In tal caso, comunque, il costo dell’operazione e lo smaltimento dei rifiuti non potrà che essere a carico dei Comuni: così come prevede con chiarezza l’apposita deliberazione regionale”.