Rio di Massa Macinaia (sud del Capannorese), il Consorzio ottiene dalla Regione il finanziamento per la realizzazione degli interventi strutturali necessari: al via intervento da 195mila euro

Il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord interverrà per la messa in sicurezza del Rio di Massa Macinaia, nella zona sud del Capannorese, grazie a un importante finanziamento di ottenuto dalla Regione Toscana. L’investimento complessivo ammonterà a 195mila euro, grazie anche a un cofinanziamento (il trenta per cento), assicurato dall’Ente consortile.

            La notizia arriva dal presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, che può così fornire una risposta efficace alle richieste avanzate dai cittadini della zona. Rio di Massa 19.05.2016

            “Così come da noi richiesto, la Regione ci ha stanziato le risorse necessarie per i lavori sul Rio di Massa Macinaia – annuncia Ridolfi – Lo stanziamento sfiora i 200mila euro, ed è stato individuato nella linea di finanziamenti per le terze categorie idrauliche. Non appena completata la fase progettuale, potremo adesso partire col cantiere, per realizzare quell’intervento strutturale che la situazione del rio richiede. Contiamo di concludere l’opera entro la prima parte del prossimo autunno”.

            La perizia del Consorzio inviata in Regione ha infatti attestato la presenza, lungo il corso d’acqua, di cedimenti ed erosioni, per lo più causati da animali. Inoltre, fenomeni di eccessivo deposito in alveo hanno finito per ridurre fortemente la sezione di delusso. Il programma dei lavori prevede quindi interventi che dovranno ripristinare lo scorrimento delle acque, mitigando il rischio idraulico, in particolare, nelle vicinanze degli insediamenti abitativi di Massa Macinaia, San Ginese e Colognora di Compito: gli uomini e i mezzi del Consorzio provvederanno infatti al ricentramento dell’alveo, alla rimozione del materiale di sovralluvionamento e alla risagomatura delle sponde, con ripristino delle scarpate mediante scogliera. Sono inoltre arrivati a conclusione i rilievi effettuati dai tecnici sul tratto a valle di via di Sottomonte, propedeutici allo studio idrologico e idraulico che si rende necessario per valutare l’ipotesi di innalzamento dell’argine.