Sulla sede legale del Consorzio interviene il presidente Ridolfi: “Non m’interessa granché parlare dell’indirizzo postale dell’Ente, quanto del nostro impegno per la sicurezza del territorio”

Sulla scelta sarà sovrana la volontà dell’assemblea consortile

Il presidente del Consorzio di Bonifica Auser-Bientina Ismaele Ridolfi
Il presidente del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi

“Non m’appassiona, più di tanto, la discussione su quale sarà il nuovo indirizzo a cui inviare la corrispondenza del Consorzio. Sono invece decisamente più interessato ad assicurare, ai cittadini, standard di servizi e di impegno per la sicurezza idraulica del territorio, sempre più corrispondenti alle loro esigenze”.
Sulla questione della nuova sede legale del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord interviene anche il presidente dell’Ente, Ismaele Ridolfi, che parla della vicenda come di una “tempesta in un bicchier d’acqua”.
“L’assemblea del Consorzio è sovrana, e sarà lei, in completa autonomia, a decidere, contestualmente all’approvazione del nuovo statuto, sulla localizzazione della sede legale dell’Ente, sulla base di criteri e obiettivi oggettivi, che saranno insieme concordati – assicura Ridolfi – Mi sento però di dire che capisco poco il senso della discussione, così me la vedo impostata in questi giorni sulla stampa. Non mi pare infatti, che qualcuno metta in luce gli aspetti più importanti: e cioè che con la costituzione del Consorzio 1 Toscana Nord non solo abbiamo salvaguardato tutti i presidi sul territorio che abbiamo ereditato dai disciolti Consorzio di Bonifica, ma che abbiamo anche avviato una preziosa opera di potenziamento degli uomini e mezzi a disposizione di ogni singola porzione del comprensorio, andando tra l’altro a rafforzare la nostra presenza anche sul territorio di Massa-Carrara. E l’impegno di tutti gli amministratori del Consorzio 1 Toscana Nord è quello di rafforzare ulteriormente la presenza ed i presidi operativi sui territori”.
“Vorrei inoltre ricordare alla CIA Versilia – prosegue Ridolfi – che il Consorzio 1 Toscana Nord, nel primo anno di attività, ha assegnato agli imprenditori agricoli, soprattutto della Versilia e della Piana di Lucca, una parte importante dei lavori di manutenzione dei corsi d’acqua coinvolgendo oltre 130 aziende agricole nella manutenzione dei corsi d’acqua. Ma di questo la CIA Versilia non parla”.
“I cittadini chiedono un Consorzio vicino ai loro bisogni – ricorda Ridolfi – in tal senso va il nostro impegno: attraverso l’attività di manutenzione, che proprio in queste settimane è nel sul culmine; attraverso le risorse aggiuntive per i lavori, che abbiamo individuato sulla linea di finanziamento del Piano di sviluppo rurale, e grazie alle quali stiamo realizzando (e in alcuni casi abbiamo già concluso) interventi finalizzati al ripristino di criticità presenti. E le risorse attivate con il Piano di Sviluppo Rurale, grazie al consorzio Toscana Nord, ammontano a ben 18 milioni di euro. Parliamo di questo perché ai cittadini interessano i lavori per la sicurezza idraulica ed è questo il compito istituzionale del consorzio. E’ su tutto questo che piacerebbe confrontarmi con gli amministratori e i soggetti sociali, non su battaglie di campanile su dove far arrivare la posta del Consorzio Toscana Nord, con la consapevolezza che i cittadini vogliono parlare, prima di tutto, della sicurezza idraulica del territorio dove vivono e lavorano e che per raggiungerla è indispensabile la collaborazione e l’unità di tutti”.